Nella proposta di Poste italiane era prevista la chiusura degli uffici di Castelvecchio, San Quirico, Vellano e Collodi che rientravano in un progetto ben più vasto di chiusura di molti sportelli nella montagna pistoiese, nelle zone più disagiate dove i residenti devono quotidianamente lottare per mantenere quei pochi servizi rimasti. 

Dopo un incontro con Poste Italiane il sindaco Roberta Marchi è riuscita a far sospendere il provvedimento di chiusura di Castelvecchio (previsto a partire dal 27 settembre) e di scongiurare le chiusure degli altri uffici che potranno così continuare ad operare sul territorio. Questa decisione è stata anche sostenuta dai sindacati che hanno aperto con Poste italiane un tavolo di trattativa. «Appare comunque evidente la necessità a breve — ha detto il sindaco — di accorpare in un unico ufficio i servizi forniti a Castelvecchio e San Quirico, cosi come occorrerà potenziare Pietrabuona con nuovi e moderni servizi in una sede adeguata e accogliente. Per Vellano e Collodi, invece sembra scongiurato il rischio di chiusura ma invito la popolazione alla massima attenzione e mobilitazione nel caso che Poste italiane ci ripensi».

E stasera alle 21 al circolo Arci di Vellano si terrà un incontro pubblico sul riordino degli uffici postali organizzato dal Pd.