Il problema è solo finanziario. Il sindaco Bellandi risponde in consiglio comunale a un'interrogazione dell’opposizione «La chiarezza c’è sempre stata — sostiene — e le Terme sono estranee del tutto ad Appaltopoli 2, non esiste alcun ostacolo di ordine urbanistico o edilizio. Siamo fermi per problemi finanziari. Nessuna delle banche del pool ha intenzione di tirarsi indietro anche se la perdita d'esercizio delle Terme nel 2011 ha rallentato l’ultima stesura del contratto cIl problema è solo finanziario. Il sindaco Bellandi risponde in consiglio comunale a un'interrogazione dell’opposizione «La chiarezza c’è sempre stata — sostiene — e le Terme sono estranee del tutto ad Appaltopoli 2, non esiste alcun ostacolo di ordine urbanistico o edilizio.on le banche. Al 30 settembre il bilancio delle Terme dà segnali di tranquillità. La Regione si è impegnata a fare l’aumento di capitale nel 2013. Non capisco perché l’opposizione sostenga che avverrà non prima di giugno. Bisognerà attendere comunque il novembre 2012 e il riequilibrio di bilancio della Regione per avere maggiori certezze».

La replica arriva da Alessandro Sartoni (gruppo Pdl): «Nella delibera recentemente approvata dal consiglio comunale si parla di aumento di capitale della Regione nel periodo giugno-dicembre 2013. Quindi, nella migliore delle ipotesi, i lavori alle Leopoldine non riprenderanno prima di 5-6 mesi». Bellandi non smentisce tali affermazioni: «L’altro ieri, in un incontro in Regione, Bnl si è impegnata a sbloccare quanto prima i capitali di sua competenza. Ho ereditato questo progetto fatto dalla passata amministrazione e che aveva delle criticità che nascono da lontano. La scelta di affidarsi a un architetto come Fuksas fu brillante, ma pesante, con un contratto molto oneroso e con enormi garanzie per le banche».