PESCIA - A seguito degli articoli apparsi sulle cronache locali nelle ultime settimane, Cosea Ambiente Spa ritiene opportuno intervenire per fare chiarezza sul servizio svolto a favore del Comune.

"Cosea Ambiente SpA gestisce il servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento rifiuti a favore di Pescia, Comune Socio, in base ad un contratto della durata di 10 anni (2005 – 2014). Tale contratto prevede:
- a carico del Gestore, la predisposizione annuale di un piano delle attività e dei corrispettivi per l’anno successivo, che viene sottoposto all’approvazione preventiva dei competenti organi comunali;
- la fatturazione del servizio a fine mese, e il pagamento a 60 giorni data fattura (condizioni applicate a tutti i Comuni Soci).
 
Su richiesta del Comune di Pescia il servizio rifiuti ha visto, nel tempo, il ridimensionamento di alcune attività (spazzamento, giri di raccolta ingombranti e pulizie varie) e lo sviluppo di altre (raccolta verde, raccolta organico e carta area vasta), riducendo il corrispettivo annuo da Euro 3.414.000 nel 2009 a Euro 3.216.000 nel 2012, nonostante gli aumenti dovuti all’ISTAT, all’IVA e al costo dei carburanti.
A seguito di forti ritardi nei pagamenti, lo Studio Legale incaricato da Cosea Ambiente Spa ha inoltrato già l'11 novembre 2010 al Comune di Pescia una diffida ad adempiere, e in seguito, visto il perdurare di tale  situazione, l’assemblea dei 24 Comuni Soci di Cosea Ambiente Spa, riunitasi il 14 novembre 2011, ha deliberato all’unanimità di chiedere al Comune di Pescia la presentazione formale di un piano di rientro dei crediti scaduti da concludersi entro il 31 dicembre 2012 nel rispetto delle scadenze ordinarie del contratto di servizio, prevedendo in mancanza, o in caso di omesso pagamento anche di una sola rata, di dare avvio al recupero giudiziale del credito. La Società ha trasmesso al Comune di Pescia le decisioni della predetta Assemblea (nessun rappresentante del Comune risultava infatti presente alla seduta), e il 12 gennaio 2012 il Comune di Pescia ha presentato una proposta di piano di rientro dei debiti.
Né le scadenze vincolanti stabilite dal contratto sottoscritto nel 2005 ed in essere, né le previsioni del piano di rientro proposto dallo stesso Comune di Pescia nel gennaio 2012 sono state rispettate. A seguito di numerosi incontri, telefonate ed e-mail, tutti relativi al sollecito dei pagamenti non eseguiti o eseguiti in ritardo, il 18 ottobre scorso, in esecuzione delle indicazioni dell'Assemblea dei 24 Comuni Soci del  14 novembre 2011, Cosea Ambiente Spa ha presentato al Comune domanda di arbitrato per l'adempimento della convenzione per la gestione del servizio rifiuti urbani stipulata tra l'amministrazione comunale e la società.
Al 31 ottobre di quest'anno, il debito maturato e insoluto del Comune nei confronti di Cosea Ambiente SpA ammonta complessivamente a 1.541.646,99 Euro, pari al doppio della cifra che risultava nello stesso mese dell'anno 2011, oltre interessi di legge. È del tutto evidente che una così forte esposizione rischia di compromettere gli attuali equilibri finanziari della Società e di limitare fortemente gli investimenti indispensabili per il futuro della stessa. Pertanto, permanendo l'attuale situazione, la procedura di arbitrato continuerà il suo iter. La Società, confermando la propria completa e costante disponibilità nei confronti di tutti i Comuni Soci, si è già resa disponibile ad un incontro con l'amministrazione di Pescia.
Preme sottolineare che la Società, come istituzione e come struttura tecnica e operativa, nonostante l’inadempimento del Comune agli obblighi di pagamento, ha continuato ad operare per il corretto espletamento del servizio a favore di Pescia, nel pieno rispetto delle condizioni contrattuali previste e con l’obiettivo di prestare il servizio migliore ai Cittadini.
Infine, occorre precisare che il CdA di Cosea Ambiente Spa ha sempre preso le proprie decisioni collegialmente, in modo unitario e nel rispetto del mandato ricevuto dai Soci, rappresentando gli interessi di tutti gli azionisti senza eccezione alcuna. Si ricorda quindi che le responsabilità non vanno imputate ad un singolo Consigliere, ma all’intero Consiglio di Amministrazione della Società. Quanto alle accuse rivolte al Consigliere Spicciani, non si può che ribadire l’impegno e la correttezza sempre dimostrati dallo stesso nell’agire nell’interesse della Società e di tutti i Comuni Soci.
 
"Mi preme sottolineare che la mia azione nel CdA di Cosea Ambiente SpA - dice Renato Spicciani - è sempre stata finalizzata a salvaguardare tutti i Comuni che detengono il capitale sociale, ricordando che Pescia, oltre che debitrice della Società, è anche proprietaria dell’azienda con il 13,80 %, che corrisponde alla percentuale maggiore. Inoltre, sempre con lo stesso modo di agire, cerco di tutelare il posto di lavoro dei dipendenti di Cosea Ambiente, compresi quelli della Stazione di Travaso di Pescia.
Se l'amministrazione del Comune di Pescia continuerà a mantenere il suo debito, la società, che finora ha dimostrato di essere sana e capace, si troverà in evidente difficoltà finanziaria. Questa ingente insolvenza del Comune, inoltre, limita fortemente la capacità di nuovi investimenti societari, che favorirebbero ampliamenti di mercato e nuovi posti di lavoro, sia per Pescia che per gli altri 23 Comuni a cui Cosea Ambiente appartiene.
Quanto alla dignità personale, ritengo che la mia condotta sia stata ineccepibile e trasparente, tanto nei confronti della società, quanto dei singoli soci proprietari, e che non possa dirsi altrettanto di chi, muovendo accuse prive di fondamento, sta evidentemente tentando di sviare l’attenzione dai fatti“.