BUGGIANO - Tornano a riunirsi i comitati schierati contro la delibera della giunta regionale che prevede la chiusura di sette stazioni ferroviarie, fra cui, Borgo a Buggiano, Serravalle e Montecarlo. Un duro colpo alla Valdinievole, che in questo modo vedrebbe ridotti i collegamenti con l'area metropolitana di Firenze, di cui presto farà parte.
Ieri sera la sala consiliare del Comune ha ospitato un'assemblea durante la quale, forse per la prima volta, non sono state escluse forme di protesta clamorose.
Il governatore Enrico Rossi e l'assessore Luca Ceccobao, infatti, non sembrano fare marcia indietro rispetto a quanto stabilito a ottobre, benché il consiglio regionale abbia approvato (all'unanimità) la revoca della norma e l'apertura di un tavolo istituzionale al quale confrontarsi prima di prendere qualsiasi decisione ulteriore.
Gli effetti della delibera sono stati congelati fino al 31 dicembre, dopodiché niente è certo. Cosa sarà della stazione di Borgo a Buggiano e delle altre coinvolte nella decisione? Mistero.
Negli ultimi giorni Enrico Rossi ha dovuto fronteggiare l'emergenza per l'alluvione nel grossetano, dunque la questione stazioni è rimasta in stand-by. “Nonostante questo – attacca il consigliere regionale Gianfranco Venturi – Ceccobao ha trovato il tempo per inviare una lettera a Giuseppe Bellandi in cui conferma le decisioni prese, nonostante il consiglio abbia respinto il provvedimento. La nostra non è stata una 'ginnastica istituzionale', la giunta deve rispettare gli organi eletti”.
Nella comunicazione al sindaco di Montecatini, Ceccobao ha garantito il passaggio di un Regiostar (il treno veloce Viareggio-Firenze) dalla città termale e ha chiesto a Bellandi un incontro a due. Il sospetto è che l'assessore alla mobilità voglia disunire il fronte comune che si è creato in Valdinievole al fine di indebolirlo.
“Porteremo in Regione una proposta concreta – spiega Daniele Bettarini, sindaco di Buggiano –, impegnativa anche dal punto di vista economico. Stiamo pensando a una soluzione che valorizza la nostra stazione, magari coinvolgendo anche i comuni limitrofi. Ho spedito una lettera personale a Ceccobao, in cui non stato tenero nei suoi confronti. Nei prossimi giorni potrei renderla pubblica. Il suo è un goffo tentativo di dividere, per questo è fondamentale rimanere uniti”.
Qualche risultato, comunque, il comitato l'ha già ottenuto: il 29 novembre una delegazione di cittadini sarà ricevuta da Ceccobao, mentre il 27 dello stesso mese i sindaci interessati dalla delibera saranno convocati in Regione per un incontro.
“Temo che tutto sia ormai deciso - attacca un pendolare – Trenitalia ha già stampato i depliant con gli orari dei treni modificati”. Pessimismo condiviso anche dal sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, che minaccia di impedire il passaggio dei convogli. L'extrema ratio non è esclusa neppure da Bettarini: “Di fronte all'ennesimo 'no' a una nostra proposta seria, anch'io mi senterei autorizzato a sdraiarmi sui binari”.

di Giacomo Ghilardi