IL NUOVO redditometro è lo strumento che servirà a stanare i contribuenti infedeli dovrebbe fornire una radiografia pressoché completa del modo di vivere degli italiani.

Sarà applicato a partire dall’anno di imposta 2009 (dichiarazione dei redditi 2010).

C’è da sperare che sia un successo, visto che i proventi della lotta all’evasione alimenteranno il fondo per far diminuire le tasse. Il nuovo redditometro (ben più sofisticato rispetto a quello pensato 21 anni fa) serve a stimare il reddito presunto di una persona in base alle spese che fa, al suo tenore di vita e al luogo in cui vive. Se nota qualcosa di strano, il Fisco convoca subito il presunto evasore e gli chiede il perché dello scostamento.

LE VOCI di spesa sotto l’occhio dell’amministrazione sono oltre 100, mentre le tipologie familiari esaminate sono 11 moltiplicate per le 5 aree territoriali in cui è stata divisa l’Italia.

Le spese sotto la lente spaziano dalle utenze alla pay tv, dal tipo di bevande consumate alla retta scolastica, alle scommesse online, dagli acquisti di gioielli e antiquariato, alle riparazioni di auto, moto (l’area trasporti, con 8 voci è sotto particolare osservazione), senza ovviamente dimenticare barche, cavalli, collezioni, il tipo di abitazione, investimenti. Se con quanto dichiarato al Fisco non ci si può permettere quanto si possiede, si usa o si consuma, allora l’accertamento è in vista. L’unico scostamento che sarà tollerato a regime si fermerà al 20% .

ALL'amministrazione fiscale non dovrebbe sfuggire nulla, visto che per ricostruire il reddito personale potrà basarsi non solo sui dati contenuti nelle dichiarazioni dei redditi, ma anche dalle bollette (che sono un indicatore dei consumi) e dai dati dell’anagrafe tributaria. E poi ci sono sempre le spese figurative che vengono ricostruite induttivamente sulla base delle medie Istat per ogni singola voce, calcolate per 11 tipologie familiari (dalla persona sola senza figli, a quella anziana, dalla giovane coppia a quella con figli, da chi vive solo a chi è monogenitore).

Il quadro della giovane coppia con un figlio ovviamente cambia in base al fatto se si abiti al Nord o al Sud, al Centro o nelle isole.

E questo vale ovviamente per tutte le varie tipologie di nucleo.

I consumi sono invece ripartiti in 10 macro aree: alimentari e bevande, abitazioni, combustibile, mobili, elettrodomestici e servizi per la casa, comunicazione, istruzione, tempo libero, cultura e giochi, beni e servizi.