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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Proposta "risparmio" dei Comitati alla Regione: taglio di 9 treni e 2 stazioni

15/2/2013 - 17:52

In merito alla vicenda della chiusura delle sette stazioni minori sulla linea ferroviaria Firenze-Viareggio e della soppressione di numerosi treni sulla stessa, come da delibera regionale n° 859/2012, ad ora sospesa, ma mai revocata così come richiesto dal consiglio regionale, i Comitati pistoiesi e lucchesi inviano il seguente comunicato.

"Giovedì 14 febbraio, alle ore 21, presso la sede comunale di Borgo a Buggiano, alla presenza del sindaco Daniele Bettarini, i rappresentanti dei Comitati pistoiesi e lucchesi contro la chiusura delle stazioni minori hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare la proposta tecnica elaborata dai propri esperti e inviata all'assessorato regionale ai trasporti il giorno precedente. 


Massimo Macucci, pendolare di Montecatini Terme e docente di elettronica alla facoltà di ingegneria dell'Università di Pisa, ha presentato la proposta, alla quale ha lavorato insieme a Vanni Ghimenti, pendolare e delegato del comune di Montecarlo: i risultati dell'encomiabile lavoro hanno prodotto una riduzione dei treni che fermano in tutte le stazioni, dagli attuali 29 a 20, tra Lucca e Pistoia, l'eliminazione di 16 navette tra Viareggio e Lucca, l'aggiunta di alcune fermate a Serravalle e Montecarlo nella fascia pendolare mattutina, l'inserimento di due treni diretti provenienti da Pisa in orario tardo-pomeridiano.


La proposta tiene conto sia delle esigenze orarie di studenti e lavoratori, poiché salvaguarda le fasce pendolari, sia delle esigenze di risparmio e modernizzazione avanzate più volte ribadite dalla Regione. 


Le modifiche apportate all'orario sono state rese possibili da piccoli cambiamenti, come la velocizzazione dei cosiddetti "treni lenti" ottimizzando i tempi di scambio nelle stazioni; lo spostamento dell'orario di partenza da Lucca dei "treni lenti" ai 50' di ogni ora, anziché ai 39'; l'eliminazione del diretto da Pisa delle 16.20 scarsamente frequentato dagli studenti universitari e l'inserimento di due treni diretti nella fascia oraria 17-19; l'eliminazione dei treni nelle fasce orarie di morbida (10-12; 15-17; dopo le 20).


Volutamente, la proposta dei Comitati non contempla l'inserimento dei Regiostar (treni veloci che fermano esclusivamente nei capoluoghi di provincia), poiché reputati dannosi su una linea a binario unico, con grosse carenze infrastrutturali, ed inutili, dal momento che non rispondono alle reali esigenze dei pendolari: dal Report Trenitalia 2011, si evince che analoghi esperimenti sulla linea FI-Pi hanno prodotto risultati fallimentari in termini di frequentazione dei Regiostar.


Come ha ricordato Leonardo Grilli, cittadino delegato in materia di trasporti pubblici del Comune di Buggiano, questa proposta non vuol significare un abbandono della richiesta del raddoppio del binario della tratta PT-LU, richiesta che i Comitati tornano a ribadire, considerando il raddoppio come soluzione definitiva ai problemi di velocizzazione e modernizzazione di questa linea ferroviaria. 


I rappresentanti dei Comitati hanno voluto sottolineare l'indignazione suscitata dal fatto che la Regione abbia negato un nuovo incontro per discutere del problema; inoltre, dalla risposta ricevuta è chiaro come gli uffici tecnici dell'assessorato ai trasporti stiano procedendo con uno studio tecnico basato su tagli e modernizzazione, studio che andrebbe contro quanto pubblicamente espresso dal Presidente Enrico Rossi durante l'incontro istituzionale del 30 novembre scorso, il quale aveva promesso l'apertura di un tavolo tecnico istituzionale di concertazione. 


Anna Chiappe, del Comitato di Borgo a Buggiano, ha tenuto a sottolineare come questo episodio sia l'ennesima prova dello scollamento fra Politica ed esigenze reali dei cittadini e come il lungo silenzio di questi mesi sia legato esclusivamente alla campagna elettorale in corso e alla paura di perdere consensi nella popolazione: "Vorrei ricordare che a novembre abbiamo consegnato al presidente 10.000 firme contro questa delibera: sicuramente queste persone non saranno soddisfatte del lavoro dell'attuale governo della Toscana".


Elisabetta Brizzi, pendolare e membro del Comitato di Serravalle, conclude ribadendo l'importanza del trasporto pubblico su ferro  per questioni di economicità e sostenibilità ambientale, e ribadisce che se questa decisione fosse portata avanti ciò creerebbe notevoli disagi per un gran numero di studenti e lavoratori pendolari. 


Al termine della conferenza, Il sindaco Bettarini ha preso la parola, leggendo un messaggio ricevuto da Vittorio Fantozzi, sindaco di Montecarlo, il sostiene l'attività e la proposta dei comitati. Bettarini, a sua volta, ha ringraziato i tecnici per l'ottimo lavoro svolto, auspicando che il disinteressamento della giunta regionale non sia esclusivamente una strategia per far scemare l'attenzione sul tema e procedere con i tagli. Concludendo, ha affermato: "Questo silenzio, legato evidentemente alla campagna elettorale, è vergognoso, poiché non si può congelare per mesi la vita istituzionale di una Regione in attesa delle elezioni, ma essa dovrebbe procedere in modo indipendente".


I Comitati restano ora in attesa di una risposta dell'assessore ai trasporti Luca Ceccobao".







Fonte: Comitati pistoiesi e lucchesi contro la chiusura delle stazioni minori
 
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18/2/2013 - 10:46

AUTORE:
pendolare

Ma chi entra a lavorare a Firenze SMN intorno alle 8 come deve fare ??? C'è un buco ...o ci si deve alzare troppo tempo prima (e tutti i giorni è faticoso ve lo assicuro...non è farlo un giorno ma TUTTI i giorni che diventa insopportabile) oppure si arriva SEMPRE in ritardo ! x favore risolte il problema. Non possiamo più permetterci di andare in macchina al lavoro.

16/2/2013 - 12:14

AUTORE:
roberto

Bravi avete fatto un bel lavoro! Avete dato la ristrutturazione in mano alla regione su di un piatto di argento, è quello che volevano. Non è cosi'che si fa, quello che togliete non vi sara' reso piu', anzi sempre meno sar' dato. Forse non avete capito, quello che non produce per fs (attuale logica di spa), va tolto, non puo' piu' pagare pantalone. Il mio consiglio è di stracciare le vostre proposte, per il bene di tutti