Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

CALCIO

Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
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PESCIA
Comicent, tariffe stagionali con l'obiettivo di attirare nuovi operatori

27/2/2013 - 8:47

L’Azienda speciale del mercato dei fiori di Pescia, nuovo ente nato per gestire il servizio di commercializzazione, ha deliberato la contribuzione del 2013 per gli operatori del Comicent.

 

«Abbiamo voluto presentarci riducendo l'impatto economico di rate semestrali e consentendo per la prima volta utilizzi del mercato anche soltanto per pochi mesi durante l'anno. Sono state introdotte tariffe mensili in relazione al costo annuale, distinguendo i mesi di attuale maggior afflusso di prodotto (febbraio, maggio, giugno, ottobre e dicembre). Inoltre è stato deliberato un prezzario giornaliero per produttori e commercianti acquirenti.

 

La piazza di Pescia costituisce ancora il più importante punto di riferimento della Toscana per lo scambio dei fiori e delle piante, in base al volume d’affari rilevato attraverso le statistiche giornaliere su prezzi e quantità commercializzati, e che settimanalmente vengono fornite dal gestore del servizio pubblico all’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, assieme ai mercati di Sanremo e Napoli.

 

Il valore complessivo dei prodotti transitati sul mercato all’ingrosso dei fiori di Pescia nel corso del 2012 è stato stimato in circa 102 milioni euro, con una diminuzione del 2,6% rispetto all’anno precedente.

 

Il mercato, nonostante la congiuntura economica negativa, ormai strutturale, negli ultimi cinque anni è riuscito a mantenere su livelli costanti il valore complessivo commercializzato delle principali specie di fiori freschi recisi e fronde verdi recise, oltretutto sotto la gestione commissariale per la liquidazione del consorzio che aveva ricevuto in affidamento dal Comune il servizio pubblico.

 

Nel 2012 il valore globale trattato ha risentito in particolare dell’avversa situazione economica, dell’abbassamento della qualità dei consumi ed è stato determinato da una generica contrazione delle quantità vendute, soprattutto nel periodo invernale e nel periodo precedente alcune ricorrenze. L’aumento dei prezzi medi del settore dei fiori recisi non è riuscito a compensare la diminuzione del valore dovuto alla diminuzione delle quantità, anche se il comparto ha inciso per l’80% sul valore totale. Per queste ragioni il nuovo soggetto gestore ha messo in atto da subito una diversa strategia tariffaria e, a breve, rafforzerà l'attività di comunicazione, puntando sulla collaborazione attiva degli operatori del mercato e non.

 
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13/3/2013 - 11:09

AUTORE:
oracolo di delfi

sei sicuro di aver compreso bene quanto affermato dalla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna in risposta al quesito sub lettera e), nel suo parere? Secondo i cosiddetti tecnici l’azienda speciale è una società? Il consorzio Comicent non era gestito dai produttori e dai commercianti ed è stato posto in liquidazione coatta amministrativa? Hai elementi per sostenere che ci sono politici e dirigenti che vivono disonestamente, recano danno ad altri e non attribuiscono a ciascuno il suo? Come pensi sia possibile svolgere il servizio pubblico di mercato all’ingrosso nell’attesa che ne venga realizzato uno nuovo?Hai idea di quanto costi realizzare un mercato e poi dove realizzarlo? Pescia merita un altro ex qualcosa (pretura, mercato, eccetera)? Se qualcuno prova a fare qualcosa di concreto non si può aspettare e vedere se davvero lo realizza prima di dire “l’è tutto sbagliato e l’è tutto da rifare”? Cordiali saluti

11/3/2013 - 20:23

AUTORE:
Cremilo Carione

“estende” è la parolina magica, prima di avventurarti in affermazioni campate in aria dovresti verificare quello che dici, magari affidandoti ad un tecnico. Leggiti il parere 9/2012/PAR della Corte dei Conti dell'Emilia Romagna.
Propongo lo scioglimento dell'azienda speciale e l'uscita del Comune di Pescia da tutte le partecipate, anche consorziate. Propongo di riconsegnare il mercato dei fiori nelle mani dei coltivatori affinché possano “loro” decidere se vale la pena di spenderci 10 milioni di euro o spenderne la metà in un nuovo mercato che possa in seguito costare la metà per gestirlo. Propongo che chi amministra la res pubblica, sia esso politico che dirigente, rispetti i precetti validi da più di duemila anni che consistono in honeste vivere, alterum non laedere e suum cuique tribuere.
E poi con questo oracolo di Delfi, lo sai che fine fece, vero? Se non lo sai puoi sempre andare su Wikipedia.

9/3/2013 - 16:17

AUTORE:
oracolo di delfi

Caro vecchio Cremilo e buon Cairone, sono passati secoli ma avete sempre bisogno di interrogare l'oracolo per capire la realtà.
L'azienda speciale non è una società e quindi tutte le leggi ricordate non sono rilevanti ai fini costitutivi ma soltanto per quelli operativi.
Perché non sforzarsi a tirare fuori qualcosa di propositivo?
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci s'azzecca!

28/2/2013 - 21:18

AUTORE:
Cremilo Carione

L'azienda speciale Mefit appena costituita deve essere posta in liquidazione? Sembra di si secondo quanto disposto dall'articolo 14, comma 32 della legge 122/2010, in base al quale la costituzione o la partecipazione in società che gestiscono servizi pubblici locali a rilevanza economica da parte dei Comuni con popolazione fino a trenta mila abitanti non è consentita e secondo il comma 5 bis all'articolo 114 Tuel, che estende alle aziende speciali ed istituzioni l'applicazione delle disposizioni che stabiliscono a carico degli enti locali “obblighi e limiti alla partecipazione societaria degli enti locali". Sarebbe un bel problema per gli attuali amministratori del Comune di Pescia. Pensateci Movimento 5 stelle