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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno fisso di acqua, domiciliato in Plutone e Marte, vede la sua esaltazione in Mercurio.

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PIEVE A NIEVOLE
Un lettore: "Cara spazzatura, perché non pensare a un buono-rifiuti?"

21/3/2013 - 14:27

Un cittadino, Atanasio Ferrero, scrive una lettera aperta al sindaco sulla vicenda rifiuti (il mittente della lettera è Monica Nocciolini, addetta stampa del vicepresidente del consiglio regionale, Roberto Benedetti, Pdl; Monica dice che la missiva le è arrivata da questo suo caro amico).


"Gentile sindaco e gentile assessore all’ambiente del Comune della Pieve, vi scrivo in merito alla delicata questione dei rifiuti. Ho preso questa iniziativa perché da cittadino sono  veramente stanco di subire i “costosi palliativi” dovuti alle vostre scelte, i cui effetti finiscono solo per ricadere sulle tasche dei  cittadini pievarini.

 

I “costosi palliativi” a cui mi riferisco sono ad esempio la scelta politica di dirottare l’azione della polizia municipale, spostandola dal controllo stradale alla vigilanza dei cassonetti, al fine di colpire i “furbetti”, perché, se si tratta di “furbetti” e non di stupidi, questi soggetti (che sbagliano sia ben chiaro) non si faranno certo beccare e l’unico risultato sarà quello di continuare a pesare sempre e comunque sulle finanze dei cittadini della Pieve.

 

 Quali sono stati i risultati di questa attività di controllo e soprattutto quanto ci è finora costata nel complesso, se dividiamo gli introiti delle multe per il costo dello stipendio mensile dovuto ai vigili dirottati a fare la vigilanza ai cassonetti? Totò direbbe: ”E io pago!”.
 
Dai dati di Publiambiente sulla produzione mensile dei rifiuti del Comune della Pieve emerge che rispetto al periodo precedente, la produzione di nettezza (che ricordo sarà poi portata in discarica a Monsummano al costo di 135 euro/tonnellata) è aumentata di 74 tonnellate a bimestre (quasi il 10%) a fronte di una diminuzione demografica. Se il trend sarà confermato anche per i successivi mesi dell’anno 2013, a noi pievarini il tutto costerà la modica cifra di 60.000 euro annui (cioè 74 tonnellate x 135 euro x 6 bimestri). E Totò ridirebbe: “E io ripago!”.


Sarà un caso ma questo “eccesso” di produzione si è verificato in concomitanza dell'avvio del servizio “porta a porta” (e della conseguente rimozione dei cassonetti) nel comune di Monsummano. Sono d’accordo i nostri amministratori con la mia analisi oppure avanzano altre ipotesi? Certamente 74 tonnellate/bimestre di rifiuti in più (+10% di tonnellate e quindi +10.000 euro di spese a bimestre per lo smaltimento) meritano una spiegazione alla cittadinanza.
 
Purtroppo per noi “pievarini” la “beffa” non finisce qui: ogni tonnellata di rifiuti ritirata da Publiambiente nel nostro territorio sarà poi riportata alla discarica del Fossetto al costo di 135 euro/tonnellata. Questi rifiuti trattati in discarica saranno poi utilizzati dalla centrale a bio-gas del Fossetto per la produzione di energia, che sarà rivenduta alla rete: i ricavi così prodotti verranno ripartiti tra il comune di Monsummano e la società di gestione. Alla maggioranza che governa il nostro comune da anni questo non sembra obiettivamente troppo?
 
A volte la soluzione al problema è anche quella più semplice. A mio avviso una soluzione esiste ed è facile: un buono rifiuti. Mi spiego meglio, invece di ingegnarsi in cerca di soluzioni costose e di difficile soluzione che consentono a mio avviso solo di “girare” intorno al problema, una volta per tutte, la classe politica locale (che ci rappresenta da anni) prenda il “toro per le corna” e:
 
1)      accetti e dica senza mezzi termini quale è la causa del problema e non dia come al solito la colpa ai furbetti di Monsummano (a Monsummano c’è gente per bene) e neppure pensi che i cittadini della Pieve siano impazziti all’improvviso, ma dica, e senza mezzi termini, che tali comportamenti opportunistici sono direttamente collegati al modo di operare “solitario” dell’amministrazione comunale di Monsummano;


2)      pretenda nell’interesse dei suoi cittadini che almeno l’eccedenza di rifiuti prodotta mensilmente (e certificata da Publiambiente) torni gratis in discarica a Monsummano, ottenendo appunto, un buono sconto pari alla quantità di rifiuti in eccesso.
 
Gli effetti indesiderati del “Buono rifiuti”? Sicuramente non ci sarebbe nessun costo aggiuntivo per il portafoglio dei cittadini pievarini ed i vigili della Pieve potrebbero continuare a fare il loro lavoro, ma probabilmente, si creerebbero delle crepe nei rapporti tra il sindaco della Pieve ed il sindaco di Monsummano, che sono espressione della stessa corrente politica.
 
Ai miei amministratori invece dico che la Politica (con la P maiuscola) è soprattutto questo: scegliere ed agire, e che, si può essere leali al “partito” anche dicendo al “compagno”, hai sbagliato!. Stare nel limbo a metà strada dal dire ed il fare non giova certo a nessuno, tanto meno ai cittadini della Pieve. Altrimenti a cosa serve mantenere un Comune come la Pieve se non si può neanche prendere una posizione decisa e risolvere il problema nell'interesse dei cittadini: verrebbe quasi da dire che sarebbe meglio unirsi al più forte per essere più forti!
 
Rimango logicamente a disposizione del sindaco e dell’assessore per qualsiasi chiarimento. Se i nostri amministratori hanno altre spiegazioni plausibili sulla vicenda in questione, gentilmente le dicano alla cittadinanza, che è la parte interessata. Se lo faranno e saranno anche convincenti, io personalmente che non ho niente contro di loro, sono pronto a riconoscerlo pubblicamente".

 
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23/3/2013 - 16:48

AUTORE:
pietro

"il porta a porta" è una delle soluzioni ad oggi più fattibile,anche perchè i controlli e le denunce dei cittadini non hanno portato a nessun risultato,tutti scaricano di tutto;e se ti provi a dire qualcosa, la risposta spesso è un insulto.

22/3/2013 - 19:57

AUTORE:
Teresa

74 tonnellate di rifiuti. Un'amministrazione che non si mai pronunciata e che continua a dare la colpa ai furbetti. Per me è sufficiente per dire basta! Comunque bene il dibattito tra i cittadini più attivi, forse servirà a svegliare i nostri amministratori?

21/3/2013 - 20:05

AUTORE:
Vicino di casa

Molte cose descritte dal Sig.Ferrero rispecchiano la realtà dei fatti ma,non occorre fare dispendiosi conteggi e buoni-rifiuti,difficilmente ci potrà essere uno sgravio in tal senso,perchè la materia è talmente aleatoria e non vedo come l'amministrazione di Monsummano possa venire incontro finanziariamente in quanto si stà parlando di ipotesi coincise,è vero, con il "porta a porta" ma sempre di ipotesi si parla.
Come se ne esce è molto semplice,occorre far sparire i cassonetti dal comune di Pieve ed a quel punto ,con questo porta a porta,finirebbero tutti questi contenziosi e , la patata bollente,sarebbe un problema per Larciano o Montecatini.