I consiglieri comunali, Giacomo Grifò e Luca Lotti, in considerazionenbdelle lettere inviate a tre nuclei familiari occupanti in via provvisoria edifici di edilizia popolare dove si ordina di lasciare liberi gli appartamenti entro il 10 giugno 2013 chiedono: "è stato usato il solito procedimento, nei soliti tempi per tutti e tre i nuclei familiari? Considerando che i tempi dell’assegnazione temporanea erano scaduti in un caso anche da circa sei anni, perché l’Amministrazione ha avuto questo improvviso ma sempre ritardato risveglio? Perché l’Amministrazione ha aspettato che un inquilino si indebitasse secondo l’ufficio competente fino alla somma di euro 17.992,09 prima di intervenire? E’ stato fatto un danno all’erario? Quando gli appartamenti vengono assegnati in via di emergenza, gli assegnatari devono pagare l’affitto? Non crede il Sindaco che sia opportuno capire finalmente chi sono gli aventi diritto valutando e ammettendo anche gli eventuali errori di assegnazione commessi dalle precedenti amministrazioni? Il Responsabile dell’Ufficio Competente si è realmente giustificato (come riferitoci dagli interessati) sostenendo che ha dovuto prendere tali provvedimenti per colpa dei sottoscritti che, eventualmente, hanno portato alla luce il problema nello svolgere il loro incarico di consiglieri comunali, che prevede la possibilità di chiedere verifiche e accertarsi che a tutti i cittadini siano riservati gli stessi trattamenti? Per quanto sopra chiediamo con urgenza la convocazione di un Consiglio Comunale aperto (prima dei tempi previsti per lo sfratto), per arrivare finalmente ad una definitiva verità su chi abbia o meno diritto all’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, valutando tutte le assegnazioni in essere, in nome anche di quel codice etico degli amministratori, argomento dell’ultimo Consiglio Comunale che, a nostro avviso, non è necessario scrivere, approvare, ma solo dimostrare." Giacomo Grifò, capogruppo “ La Destra “ Luca Lotti, capogruppo “Gente Comune senza interessi in comune. Onestà e Trasparenza”