“Nonostante la grave situazione economica delle Terme di Montecatini, la stima di spesa per la ricostruzione dello stabilimento termale ammonta a circa  28 milioni di euro. La ripresa dei lavori del cantiere dello stabilimento Leopoldine coinciderà con un nuovo affidamento della direzione dei lavori stessi per un importo complessivo che potrebbe superare i 500.000 euro. In questo contesto, l’assemblea dei soci nei giorni scorsi ha deliberato l’apertura di un bando per l’assunzione a tempo indeterminato di un dirigente affari amministrativi, legali, commerciali  e tecnici. Ma tale avviso di selezione va considerato realmente aperto oppure è stato scritto pensando preventivamente alla persona specifica che avrebbe dovuto ricoprire tale ruolo?”

E’ quanto chiedono alla Regione i consiglieri di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli che, al riguardo, hanno presentato un’interrogazione.

“Dopo aver letto accuratamente i requisiti richiesti per poter avanzare la propria candidatura (e cioè il possesso di un diploma di laurea in economia e commercio con valutazione minima 105 ovvero laurea magistrale in scienze economico aziendali con valutazione minima 105, un’esperienza lavorativa di livello quadro/dirigenziale di almeno due anni presso società il cui numero di dipendenti, nel periodo in cui vi ha prestato servizio, non sia inferiore a 50 unità) e i punteggi che saranno attribuiti alla valutazione dei singoli titoli - sottolinea Donzelli - non può sfuggire come sia stato dato un peso preponderante al requisito dell’esperienza professionale maturata dal candidato in aziende termali. Tale requisito, da solo, è pressoché sufficiente per poter accedere al colloquio successivo”.

“Da qui il dubbio che la selezione non sia realmente aperta a tutti gli aspiranti candidati e che si sia già voluto pensare a un nome specifico”, rimarcano Donzelli, Marcheschi e Staccioli.