PIEVE A NIEVOLE - Altro capitolo giudiziario della vicenda del centro sportivo «La Palagina». Il Tar ha emesso nei giorni scorsi una sentenza sul ricorso presentato nel 2009 dal proprietario dei terreni Lorenzo Cattaneo e poi preseguito dal nipote erede Franco Cattaneo contro il Comune, che a suo tempo aveva espropriato l’area per realizzare il centro sportivo.

Ormai la causa più che ventennale sembra giunta in dirittura d’arrivo con l’udienza già prevista per il 20 dicembre, che dovrà stabilire la cifra risarcitoria che potrebbe essere superiore al milione di euro. E per definire il valore dei terreni il Tar ha chiesto alla Regione di nominare un professionista che dovrà pronunciarsi entro tre mesi.

La vicenda ha avuto inizio nel 1991 con il progetto del Comune di realizzare un centro sportivo che prevedeva l’espropriazione di un terreno della superficie di oltre 16mila mq. Ne nasceva un contenzioso fra il proprietario e il Comune: in seguito a una serie di sentenze emesse dalla Corte di giustizia europea venivano dichiarati illegittimi i decreti di esproprio dei terreni da parte del Comune. Il Tar toscano, con sentenza del 20 giugno scorso, ha dato incarico al presidente della Regione di designare un tecnico per quantificare il «valore dei beni di proprietà del ricorrente illegittimamente occupati dal Comune di Pieve a Nievole».