Alcuni consigli per prevenire le ondate di calore: si prospetta un week- end di fuoco
Nelle prossime ore e per tutto il week end la temperatura dovrebbe salire ulteriormente fino a dare origine alle cosiddette “ondate di calore” che dal punto di vista climatologico rappresentano un’anomalia termica. Già dal mese di Maggio la Regione Toscana ha divulgato l’apposito materiale informativo, depliants e locandine, per fornire informazioni e consigli sui comportamenti idonei da adottare in concomitanza con le ondate di calore. Informazioni sul caldo, su cosa è necessario evitare e i consigli inerenti gli stili di vita (cosa mangiare, come migliorare il microclima degli ambienti, ecc…. ) si trovano sul sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it e su quello del Ministero della Salute www.salute.gov.it I consigli pratici e le precauzioni secondo il dottor Carlo Adriano Biagini, direttore della unità operativa di geriatria aziendale, sono ormai noti ma occorre ribadire che gli anziani per le loro caratteristiche fisiologiche sono più esposti ai rischi dovuti al caldo e pertanto, la prevenzione resta l’arma migliore per proteggersi dalle conseguenze come il ricovero in ospedale. Prima di tutto è importante bere molto: gli anziani, soprattutto i non autosufficienti con decadimento cognitivo, non sentono il bisogno di bere e possono stare anche tante ore senza assumere liquidi, rischiando la disidratazione; mangiare in modo leggero, evitando cibi grassi e pesanti e inserendo nella dieta abituale quanto più possibile frutta e verdura fresca. Frutta e verdura nutrono, dissetano e reintegrano in modo naturale i sali minerali persi con il sudore meglio di qualsiasi integratore alimentare; non uscire nelle ore più calde della giornata (quelle centrali, in particolare dalle 11.00 alle 17.00), ma rimanere a casa e rinfrescare gli ambienti domestici, aprendo le finestre dell’abitazione al mattino e abbassando le tapparelle o socchiudendo le imposte e facendo un uso corretto dei condizionatori (è bene usarli in modalità deumidificatori oppure in modalità refrigerante, ad una temperatura che non sia più bassa di 6-7 gradi rispetto a quella esterna). E’ buona regola non abbassare la temperatura oltre i 5-6 gradi rispetto all’esterno. Una temperatura fra 25-27 °C con un basso tasso di umidità garantisce un buon confort e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno; indossare indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali (come ad esempio lino e cotone), evitare le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti; quando si esce, proteggersi con cappello e occhiali scuri; bagnarsi subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore per abbassare la temperatura corporea. Per quanto riguarda l’uso dei farmaci occorre leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulla confezione e comunque devono essere conservati a temperature non superiori ai 30 gradi. Il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell’ipertensione e di molte malattie cardiovascolari. E’ opportuno quindi effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa ed eventualmente richiedere il parere del proprio Medico di Medicina generale. Nel periodo più caldo, ricordarsi che nelle persone anziane occorre considerare come importante campanello di allarme la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi…). La riduzione di una o più di queste funzioni in una persona anziana può significare un peggioramento dello stato di salute ed è consigliabile, per questo, segnalarla al medico curante, per un eventuale suo controllo delle condizioni cliniche.
Fonte: Comunicato stampa Usl 3