Santa Maria aveva appena sorpassato per la seconda volta San Francesco nella classifica. Lo aveva fatto centrando con Davide Ercolini il bersaglio piccolo, che vale 60 punti. È l’unico, su 12 arcieri saliti in pedana sino a quel momento, a esserci riuscito. È un bersaglio difficile da centrare, e riuscire a beccarlo è l’unica possibilità che ha San Francesco per vincere, e comunque poi Santa Maria avrà ancora un tiro a disposizione (Ferraia e San Michele sono per la matematica fuori dai giochi). Insomma all’ultimo tiro i giochi sembrano quasi chiusi a favore del quartiere del Duomo. Ma con una freddezza incredibile, Giacomo Celli – ultimo arciere di San Francesco – riesce nell’impresa. La sua freccia colpisce il piattino di porcellana da 10 centimetri. Poi Luca Nanni sbaglia la freccia che poteva valere il terzo e decisivo sorpasso per Santa Maria. San Francesco si riprende, dopo due anni, il Palio e abbandona l’ultimo posto solitario dell’albo d’oro, agganciando a quota sei vittorie San Michele.

Affascinanti sono stati anche il corteggio storico e l’accampamento medievale in piazza Mazzini. In veste medievale anche il sindaco Roberta Marchi, protagonista involontaria di un paio di episodi curiosi: la gaffe del presentatore Michele Vestri («È il suo ultimo palio» ha detto, ignorando che l’anno prossimo sarà probabilmente di nuovo candidata) e i fischi che le sono arrivati da parte di qualche spettatore al momento della premiazione. Invece solo applausi e lacrime quando, premiando i familiari, è stata ricordata Sara Gabrielli, la tamburina di Querceta, ma di casa a Pescia, scomparsa improvvisamente poche settimane fa ad appena 22 anni.