“Se entro il 30 di settembre non ci mettono in condizione di svolgere al meglio il nostro lavoro, porteremo gli oltre 250 bambini e le loro famiglie in Comune per protesta”. Il direttore generale dei Giovani Calciatori Monsummano, Paolo Fascetti, esprime così il disappunto della società amaranto per la condizione in cui versa il campo sportivo “Loik” di piazza Gentili.

Riprende Fascetti: “L'amministrazione non dà la possibilità di operare alla nuova Polisportiva Impianti, che da poco più di un mese gestisce le strutture di Monsummano. I problemi del “Loik” sono sotto gli occhi di tutti: non ci permettono di tagliare gli alberi che confinano con il terreno di gioco e in questo modo noi non possiamo procedere con gli interventi per migliorare i sistemi di drenaggio e irrigazione. Lavori necessari per fornire ai nostri bambini un terreno decente su cui allenarsi e giocare e per progettare opere future come il campo in erba sintetica”.

“Fino a questo momento della preparazione - continua Fascetti - le squadre più grandi devono allenarsi a Cintolese e quelle più piccole nei campetti intorno allo stadio “Strulli” e nell'impianto sintetico del “Pierini”, che è privato e ci comporta delle spese. Il nostro obiettivo è far crescere il calcio giovanile a Monsummano, ma l'amministrazione non ci dà il supporto che meritiamo”.