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MARLIANA
Si riunisce Marlianadesso e apre a ex bersaniani: "Renziani presenti nella politica marlianese dei prossimi anni"

10/10/2013 - 12:43

 

Buona partecipazione di pubblico al secondo appuntamento del Comitato MarlianAdesso, che ha avuto luogo, questa volta, in quel di Montagnana, frazione collinare di Marliana sulla sponda pistoiese.


I relatori dell’incontro sono stati Riccardo Diolaiuti - Coordinatore di MarlianAdesso -, Emanuele Logli -candidato Renziano alla segreteria Provinciale del Pd -, Beatrice Chelli - consigliere del Comune di Montecatini Terme, coordinatrice di Adesso Montecatini Terme, e, candidata nelle ultime elezioni al Senato della Repubblica -, Federica Fratoni - presidente della Provincia.


Lo scambio d’opinioni tra i relatori e gli astanti ha avuto un esito piacevole, cordiale, ma non sono mancati i punti di dissenso, e di velata polemica. Ha preso la parola per primo Riccardo Diolaiuti - autore, tra l’altro, delle pubblicazioni, Giuseppe Giusti e la genesi del Federalismo Toscano, le lettere 2004, saggio storico politico in merito alla nascita dell’idea di nazione; e del volume Il Circolo dei Democratici, Pacini 2007, con prefazione dell’allora Ministro Vannino Chiti.


Le tematiche portate avanti da Diolaiuti, nella propria esposizione, si possono riassumere in due parti, concilianti e propense all’unità d’intenti con gli ex Bersaniani, per quanto concerne la realtà Marlianese; poco inclini all’accordo con i capi bastone del Pd che, a livello nazionale nelle scorse primarie, hanno impedito a Matteo Renzi di realizzare compiutamente il proprio programma politico.


Riccardo ha riferito ai presenti la complessità del territorio marlianese, dove in un’estensione di media grandezza convivono diverse frazioni all’interno dello stesso comune, una realtà complessa, variegata, ma che ha come comune denominatore le antiche borgate all’interno delle quali, negli originari castrum medioevali, vivono gli abitanti del territorio preappenninico pistoiese, di cui Marliana è parte fondamentale e integrante.


Il nostro ha esposto un progetto, di cui MarlianAdesso si farà promotrice; vale a dire, la pubblicità turistico economica degli antichi Castrum Marlianesi ubicati, per l’appunto, a Marliana, Avaglio, Serra Pistoiese, Casore del Monte - paese d’origine della nonna materna del relatore -, Momigno, e, Montagnana Pistoiese.


Questa promozione, a detta di Diolaiuti, si può realizzare a costi esigui attraverso l’autofinanziamento dei volontari renziani di MarlianAdesso, e può essere un grande veicolo promozionale per i prodotti tipici della collina, in particolar modo per l’olio e la castagna, un’idea che può ridare un po’ di respiro alle attività commerciali, e non, del territorio.


Riccardo, ha usato toni concilianti con gli ex bersaniani di Marliana, affermando che il Comitato da lui coordinato si è instaurato da appena due settimane, e, che non vi è la pretesa di voler fare le primarie sul territorio marlianese, se gli esponenti locali del Pd lo riterranno opportuno noi siamo a disposizione, ha affermato il Diolaiuti. Ma ha fatto anche capire, con il suo tipico tono canzonatorio, che il Comitato ha una visione ad ampio raggio, ed è nato anche, e soprattutto, con l’obiettivo, non troppo celato, di riportare il centro sinistra alla vittoria, nelle prossime elezioni amministrative del 2017, ergo, i renziani saranno presenti sulla scena politica di Marliana nei prossimi quattro anni. Inoltre, come si è detto, non ha usato nessuna polemica con gli esponenti locali del Pd, che non hanno aderito a MarlianAdesso; anzi, ha usato toni accomodanti, e ha richiamato più volte all’unità del Pd marlianese.


L’impostazione usata nei confronti dei vertici del Pd regionale e nazionale  sono stati poco accondiscendenti, da parte di Diolaiuti, il quale ha affermato che l’establishment del Partito ha chiuso a più riprese le porte al cambiamento, ma il futuro, ha finalmente concluso, non lo si può fermare con dei cavilli burocratici. E ha affermato: nelle nazioni credibili, sul piano politico, coloro che perdono le elezioni, a qualsiasi livello, si fanno cortesemente da parte.


Di seguito ha preso la parola Federica Fratoni, presidente della Provincia, che ha esposto con grande sagacia politica, riferita alla sua esperienza amministrativa, il pericolo che le situazioni politiche attuali comportano per la nostra comunità d’appartenenza, stremata da una crisi trasversale, che colpisce sempre di più tutti gli strati della popolazione.


Fratoni, ha rimarcato l’inutilità di tanti enti, associazione, e fondazioni, che continuano ad essere attive sul nostro territorio, mentre per quanto concerne la provincia il caso è di un’originalità singolare, ha affermato Federica; infatti, ha proseguito, l’abrogazione delle Province è incostituzionale, e nessuno ha capito cosa si voglia fare, una delle tante anomalie Italiane ha concluso.


Beatrice Chelli ha relazionato gli astanti in merito alle regole delle prossime primarie del  Pd: comunali, provinciali e nazionali. Beatrice ha rimarcato la differenza di base tra le primarie locali e nazionali; mentre per quanto concerne la segreteria nazionale il voto è aperto a tutti, a livello locale potranno votare soltanto gli iscritti - l’ultimo colpo di coda dell’Ancien  Règime -, quindi, ha affermato Beatrice, ci si deve organizzare affinché confluiscano alle urne il maggior numero di votanti possibili, onde poter evitare che Matteo Renzi si ritrovi con un vertice nazionale a lui favorevole, e con i vertici locali contrari alla sua politica.


Chelli ha difeso appassionatamente le idee innovatrici del sindaco Fiorentino, in primis la riscoperta del merito a scapito della raccomandazione, vero oggetto frenante della nostra società.


In ultimo ha preso la parola il candidato renziano alla segreteria provinciale, il montalese Emanuele Logli, affermando che in un ambiente familiare come quello di Montagnana si sentiva a suo agio, poiché gli ricordava la piccola frazione in cui abita, sulle colline montalesi.


Logli ha argomentato con grande arguzia, ed efficacia, il programma della propria candidatura, ed ha inneggiato, allo stesso tempo, ad un Partito aperto, un open party dischiuso alle istanze della gente, soprattutto ha proclamato l’avvento di un Pd al servizio delle persone socialmente più deboli che hanno minori opportunità di veder realizzati i propri sogni.


Far politica, ha affermato Emanuele, significa mettersi umilmente al servizio della popolazione che ha minori risorse e di conseguenza minori possibilità d’inserimento nelle strutture decisionali, e non, di questo Paese.
La serata è proseguita piacevolmente con un confronto serio e aperto tra gli astanti.

 

di Riccardo Diolaiuti

 

Fonte: MarlianAdesso
 
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25/10/2013 - 20:20

AUTORE:
Lancillotto

Grazie Riccardo, non ci sono dubbi sulla tua sincerità e passione per il cammino dell'uomo. Anzi colgo l'occasione per complimentarmi per i tuoi scritti circa la storia della casa del popolo di Pieve a Nievole. Oltre alla capillare e rigorosa ricostruzione cronologia dei fatti hai saputo evidenziare la passione ed il coraggio dei fondatori.
Ti stimo, ciao da Lancillotto.

24/10/2013 - 0:37

AUTORE:
Riccardo Diolaiuti

Lancilotto, io mi sono espresso, forse impropriamente, in merito a Marliana; in riferimento alle tue considerazioni sul Paese intero le condivido quasi totalmente. Ma forse non ci siamo capiti, io di basi non ce ne ho, non faccio politica, non l’ho mai fatta, ne intendo farlo. Ho fatto questo comitato per cercare d’aiutare, nel mio piccolo, Matteo Renzi, uomo che ho sempre ammirato, fin dalla sua prima discesa in campo. Ma come puoi evincere dalla parte della risposta che ho inoltrato a Pucci, nelle mie convinzioni ho dei dubbi, può darsi che l’apertura ai Bersaniani sia stata un errore, da parte mia, commesso in buona fede, e fine a se stesso, perché è più facile che mi dedichi al Baseball che alla politica.
Sono a conoscenza della storia della Dc e del Pci, son laureato in storia, indirizzo contemporaneo, e son di Babbo Comunista e Mamma Democristiana, inoltre ho appena compiuto 49 anni, e un certo tipo di storia me la ricordo senza averla studiata sui libri.
Da che parte stavo a quei tempi?
Dalla stessa parte in cui sto adesso, e dalla stessa parte in cui starò sempre.
Per inciso, dalla stessa parte in cui sta Matteo Renzi.
Vale a dire dalla parte dell’uomo, con le sue esigenze, i suoi bisogni, le proprie aspettative, ed i suoi umani limiti; non delegherò mai ad un’ideologia i miei sentimenti personali. Dobbiamo andare oltre il senso d’appartenenza e le ideologie, e ci dobbiamo confrontare sui programmi fatti per risolvere i problemi degli uomini; in questo caso, a mio modesto avviso, Matteo Renzi è l’unico in Italia che segue questa tendenza etica. Alla prossima. Un saluto. E un abbraccio. -- Riccardo

24/10/2013 - 0:35

AUTORE:
Riccardo Diolaiuti

Pucci, forse non ci siamo capiti, te lo ripeto. Io non ho mai ricoperto nessun tipo di carica politica, ne intendo farlo. Quindi, se ti riferisci al valzer delle banderuole per mantenersi le poltrone hai sbagliato soggetto, e, soprattutto comune. Condivido in pieno i tuoi pensieri, ma forse hai sbagliato articolo, per esternare il tuo giusto scontento. Io Renziano lo sono sempre stato, fin dalla prima ora, anche se non mi sono mai esposto, se mi chiedi l’amicizia su face book ti inoltro tutti i link, e i messaggi che riguardano Renzi, che ho eseguito negli ultimi anni. In alcuni casi mi ha risposto Renzi in persona. L’apertura ai Bersaniani, in quel di Marliana, è dovuta al fatto che in quel Comune la sinistra è minoranza netta, lo è sempre stata, salvo in qualche sporadico caso. Ma ti ripeto io non ho mai fatto politica, ne intendo farla, può darsi che abbia fatto un errore di valutazione, ma l’ho fatto in buona fede. Ho sempre aborrito lo status quo, e mi piace Renzi proprio perché combatte l’establishment Italiano. Ho valutato la situazione Marlianese come un caso a se stante, e ti ripeto, può darsi che abbia fatto un errore di valutazione. Fine a se stesso, perché non ho nessun tipo d’ambizione personale, non l’ho mai avuto, e mai l’avrò. Io lo status quo l’ho sempre contestato, figurati.

22/10/2013 - 15:09

AUTORE:
Lancillotto

Guarda Riccardo che le esternazioni non erano dirette a te personalmente ma al PD . E' comprensibile l'entusiasmo di alcuni gruppi locali, ma un conto è Marliana e altro conto è il Bel Paese intero. Dici di non essere mai stato DC o PCI ma sappi che il PD nasce la fusione(con varie traversie) di qui partiti Quei partiti avevano alla base delle ideologie diverse, rispettabili ma comunque diverse. Poi vi invito ad ascoltare la vostra base perché è scontenta, molto scontenta. Poi per curiosità se non eri pc o dc da che parte stavi? io PC, PDS, DS e poi invitato a togliermi di torno perché criticavo la dubbia moralità della politica.

18/10/2013 - 12:57

AUTORE:
Guido Pucci

Premesso che sono di un altro Comune (Buggiano) e quindi, se mai vorrò, mi interesserò del locale comitato Adesso! e premesso anche che da Sempre, non solo negli ultimi tre mesi, sono un simpatizzante per Matteo Renzi, il mio commento era rivolto a quello che è successo in tutta la nazione, ed in particolare nella provincia di PT con un folto gruppo di esponenti, attivisti, dirigenti, chiamateli come volete che ha sottoscritto un documento di appoggio per Matteo Renzi quasi sconfessando quello che fino a pochi mesi fa sostenevano e avrebbero votato. Secondo me questo vuol dire essere delle banderuole. Poi che i programmi di Marlianadesso siano validi nessuno lo mette in discussione. Certo è che, con questo passaggio da una corrente all'altra, nel pubblico spettatore come me nasce l'idea che si faccia di tutto per mantenere lo status quo, anche a livello provinciale e comunale.

17/10/2013 - 19:27

AUTORE:
Riccardo Diolaiuti

Caro Guido Pucci, con il dovuto rispetto, prima di dar fiato alle trombe dovresti sapere con chi hai a che fare. Io, Riccardo Diolaiuti, sono una persona che non ha mai fatto politica, e per tua informazione, caro Lancilotto o giù di lì, non sono mai stato ne Comunista ne Democristiano e non ho mai ricoperto nessun tipo di incarico politico, ne intendo farlo nel mio futuro. Per inciso, prima di parlare, si dovrebbero conoscere le persone e i fatti. Marliana è un Comune talmente piccolo, in un territorio così grande, che non può permettersi divisioni, di alcunché. E gli Assessori di Marliana, di qualsiasi colore essi siano, riscuotono una diaria che gli basta, si e no, per pagare la benzina. Comunque, se volete che vi spieghi con calma il programma di MarlianAdesso, nessun problema, ve lo posso descrivere con molta calma. Fatemi sapere. Per inciso, esistono sempre i Kennediani, per Bersaniani intendevo un certo tipo di corrente politica.
Firmato: Riccardo Diolaiuti

11/10/2013 - 18:32

AUTORE:
lancillotto

Ciao Guido,
non preoccuparti, non sei il solo ad essere smarrito. Capita alle persone che cercano di ragionare con la logica.
Non è la prima volta che il centrosinistra non riesce a trovare il bandolo della matassa.
Comunque è comprensibile. Aver messo gli ex DC e gli ex PC insieme è stato un incrocio da niente..... con un pedigree come hanno !

10/10/2013 - 16:44

AUTORE:
Guido Pucci

Non ci capisco più niente. Ma ora Bersani non è più appoggiato da nessuno? non ha più nessun seguace? non ha più credibilità? Vi ricordo che solo 7 mesi fa è stato candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Partito Democratico! Non vi sembra di essere delle banderuole? va dove tira il vento....