Se le inadempienze che dichiari sono dl 2015 e del 2019, perché avrebbero dovuto rifiutare il rinnovo nel 2012?
-
Ponte all’Abate: concessa una proroga di 90 giorni per ultimare i lavori, cantiere aperto fino al 10 aprile [1]
-
Ritrovata viva, dopo 14 giorni, la canina Kate dispersa in montagna [1]
-
Leggio (Pescia è di tutti): "Giurlani e Morelli sono i leader del centrodestra pesciatino, lo conferma Franchini" [2]
-
Partito democratico, Walter Tripi non è più il segretario comunale [1]
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Andrew Smith.
E’ amaro il debutto assoluto sulla panchina dell’Estra Pistoia Basket per il neo coach Gasper Okorn.
Una gara altamente competitiva, con carabine e pistole ad aria compressa, che ha richiamato, sulle linee di tiro quasi tutti i tesserati della locale sezione di Tiro a segno.
In una giornata di sole ma fredda si è disputata nella località di Caserana, frazione del comune di Quarrata, l’edizione numero 26 della classica gara podistica denominata <<Cronocaserana>>.
Dopo poco più di una settimana dal suo arrivo in casa Estra Pistoia Basket, e avendo già archiviato la partita di Brescia con il vice Tommaso Della Rosa al suo posto in panchina, è tempo di presentazione del neo coach Gasper Okorn.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
L'inaugurazione della mostra "Atmosfere palustri - Natura e sentimento" di Ettore Pisano è in programma sabato 11 gennaio.
-
Cade dallo stesso balcone del quarto piano da cui si gettò perdendo la vita una sua amica [1142]
-
Pineta aperta solo con biglietto di entrata, il centrodestra: "Proposta ambiziosa, noi la appoggiamo" [1004]
-
Violento calcio a un medico del pronto soccorso: donna arrestata dalla polizia [882]
-
Rifiuti, "Noi di Buggiano": "Nuove modalità di raccolta, dal comune scarse informazioni e poca chiarezza" [683]
-
Muore Eros Gagliardi, per tanti anni impegnato nel Pd e nell'Asvalt [652]
-
Lotteria Italia, grande successo in Toscana: in provincia di Pistoia +21% di biglietti venduti [547]
25/10/2013 - 8:33
1 commenti)
Il dramma vissuto a inizio settimana dal Centro ippico La Pieve di via del Melo, nella frazione di Via Nova, non può finire nel dimenticatoio. Già ora le forti piogge provocano danni ingenti in questa zona a sud del territorio, e le cause vanno ricercate, oltre che nell’eccezionalità dei temporali, anche nell’urbanizzazione sfrenata e nell’aumento della popolazione. Va da sé che le fognature, realizzate quando la densità abitativa era minore (e poi mai più, se non poco, ritoccate) non siano in grado di rispondere alle esigenze mutate. E suona piuttosto strano, in un simile quadro, se non allarmante, quello che è in progetto proprio in via del Melo: cioè un piano di espansione residenziale su oltre 14mila metri quadrati, con villette, case popolari, parcheggi, nuova viabilità e aree a verde.
INSERISCI IL TUO COMMENTO25/10/2013 - 22:14
AUTORE:Una volta passavano al di sotto della strada (5 vie)andavano verso destra in un'altra grossa fossa che attraversa tuttora la strada, ora questa deviazione è stata tappata e si vorrebbe mandarle a sinistra (verso Monsummano) con la pretesa di farle passare con una curva ad angolo retto da un piccola fossa che non sopporta di certo il carico delle acque.
Morale,le case,perche di case ce ne sono, devono subire il ristagno delle acque a cielo aperto mentre prima esisteva già un collettore interrato in cemento che poteva allagare i campi agricoli, ma non provocava un ristagno e quindi umidità alle fondamenta delle case.
Queste acque piovane resteranno in loco per diverso tempo fino all'assorbimento del terreno, in padule non ci arriveranno mai e nemmeno dove vorrebbe mandarle l'ufficio tecnico comunale che si è limitato a mettere una chiusa per deviarle a 90 gradi verso una mini fossa(posta al di là della strada) che non può assorbire questo carico.
Il consorzio di Bonifica di Ponte Buggianese è al corrente della cosa come del resto l'ufficio tecnico di Pieve, ma non si muove un dito per rendere la zona più vivibile e più all'asciutto.
Venezia e la sua laguna sono messi molto meglio della zona di via Nova descritta!
