Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
Il Comitato per i cittadini della Valle del Pescia ci invia, in allegato, copia "Intervento ad adiuvandum" nel ricorso promosso contro il Comune nel maggio 2012 sul Piano Strutturale e in particolare sul "Business park".
Tale ulteriore atto notificato al Comune di Pescia, alla Provincia di Pistoia e alla Regione Toscana in data 23 ottobre 2013, dovrebbe oramai essere giunto ai destinatari (se ne allega copia di cui il Comitato ha omesso di riportare la lista dei firmatari per problemi di privacy).
Come indicato nel testo dell'articolo il Comitato precisa che tale atto e' stato sottoscritto da ulteriori 273 soggetti tra cui il circolo Legambiente della Valdinievole.
L'atto in oggetto e' l'ulteriore manifestazione formale dell'avversione della popolazione della zona interessata (e confinante) alle previsioni di una cosi' ampia zona industriale nel cuore dell'economia agricola di Pescia.
Di seguito il comunicato stampa del Comitato.
"Il malcontento degli abitanti residenti/confinanti con le aree che a sud del comune di Pescia sono state destinate a ospitare l'ampliamento della zona industriale (cosi' detto Business Park) si e' ulteriormente concretizzato con un “ intervento ad adiuvandum” nel ricorso promosso nel 2012 al Tribunale Amministrativo Regionale.
Questa volta in oltre 270 hanno sottoscritto l'atto formale e tra essi anche “Legambiente-Circolo Valdinievole”. L'atto, notificato al Comune in data 23 ottobre 2013, pone l'accento su una serie di vizi negli atti amministrativi del Comune che potrebbero portare all'annullamento della delibera consiliare del 31 gennaio 2012, con la quale e' stato approvato il Piano Strutturale.
Alcuni atti peccano di totale e inammissibile delega di funzioni (vedi quello dell'Ufficio urbanistica a favore di uno studio professionale privato), altri di insufficiente garanzia di imparzialita' e terzieta' nelle valutazioni, venendo a mancare il presupposto di “separatezza” richiesta dalla disciplina regionale (vedi l'individuazione della giunta comunale come “Autorita' Competente” a valutare la Vas).
I vizi riguardano anche le procedure utilizzate per una corretta valutazione dei reali rischi idrogeologici dell'area collocata tra i torrenti Pescia. Nessuno studio ha tenuto di conto che le disastrose alluvioni che hanno caratterizzato il passato di quel territorio sono sempre avvenute per rottura degli argini e non per tracimazione (da qui l'insistente richiesta all'amministrazione comunale da parte del Comitato per i cittadini della Valle del Pescia di mettere in opera uno studio sulla sicurezza degli argini fluviali).
Si puntualizza che il Business Park verra’ localizzato in un’area a profonda vocazione agricola, caratterizzata da un tessuto economico composto da piccole e medie imprese agricole e florovivaistiche tipiche della “Valle dei Fiori”: si andra’ inevitabilmente a “strangolare” l’intero sistema produttivo ed occupazionale basato appunto sull’ economia “verde”.
Al di la' degli atti formali, gli abitanti continuano a essere molto preoccupati dei risvolti che una cosi' “pesante” previsione edificatoria potrebbe portare all'attuale fragile equilibrio economico-idraulico, senza trascurare l'impatto ecologico e le conseguenze fiscali sull'area".