Dianora Tassinari, responsabile locale del "Movimento verso Allenaza Nazionale", interviene con un parallelismo tra situazioni giudiziarie del Cavaliere e del Comune.

"E' davvero inconfutabile il "rapporto difficile" tra magistratura e Pdl: il leader nazionale è accerchiato dalle Procure di mezz'Italia, i responsabili regionali toscani non si sono certo fatti mancare nulla al riguardo mentre al Comune di Pescia si è dedicata l'attenzione delle toghe amministrative e contabili.

Al di là dell'oggettivo accanimento cui è stato sottoposto, non si può negare però come, attorno al Cavaliere, qualche ombra si agiti. L'on. Verdini adirittura non ci pensa due volte e fa di tutto, in prima persona, per rendere le proprie ombre più concrete a Report su Rai3. Al Comune di Pescia tocca invece come minimo il ruolo degli "sprovveduti", se non dei "furbetti". Pochi giorni fa il Tar boccia un concorso da dirigente, ieri poi, destino cinico e baro, è il dott. D'Auria, presidente la Corte dei Conti di Firenze, che gela il sangue degli amministratori (e soprattutto quello ormai scarso, data la crisi, nelle vene dei cittadini), bocciando il piano di riequilibrio del bilancio comunale.

Se confermata, la sententenza sarà quella di dissesto finanziario del Comune e conseguente suo commissariamento, altro che rifacimento di marciapiedi, piano parcheggi, metanizzazione e...feste natalizie! Certo il Comune, sentendosi come il presidente Berlusconi ingiustamente perseguitato, annucia minaccioso, costosissimi ricorsi al Consiglio di Stato per il concorso da dirigente e alla Corte dei Conti generale per il riequilibrio di bilancio. La differenza sostanziale però è che il costo dei ricorsi, il Cavaliere se li paga di tasca sua mentre il Comune lo fa con i soldi  dei malcapitati pesciatini. Soldi che, da quanto è dato capire, pare ormai non ci siano più da un un bel po'.

La Destra verso Alleanza Nazionale vorrebbe a questo punto esortare gli amministratori a pensarci bene e a rivalutare approfonditamente le carte. Prima di fare ulteriori e costosi nuovi passi giudiziari dovranno essere praticamente certi di poter ribaltare l'esito degli attuali verdetti onde evitare di aggiungere altro danno al danno. Senza contare poi l'eventuale figuraccia anche se, essendo la faccia una, la si dovrebbe poter perdere una volta soltanto ma qui siamo già ben oltre e poi non ce la si potrebbe sempre cavare evocando la solita perfida congiura ordita da parte dei "giudici comunisti"?".