Un bellissimo giardino colorato di note quello della musica. In questo giardino si avventurerà Federica Pacini della Smiledance con le sue allieve e allievi di danza. Il sipario si aprirà alle 21 di sabato 14 dicembre alle ore 21 presso il Teatro Verdi di Montecatatini Terme in una serata a ingresso gratuito.

Una serata particolare ed affascinante è quella che aspetta gli amici e le amiche della Smiledance in questo 14 dicembre che avvicina i cuori e i ricordi di tutti e di ciascuno al santo Natale.

Una serata che sarà sapientemente guidata dall’istrionico e coinvolgente Mario Diolaiuti e avrà il ritmo incalzante di quell’immensamente variegato giardino di note che è la musica.

Lo spettacolo del 14 dicembre sarà poi replicato il 25 gennaio, sempre alle 21, nella manifestazione organizzata dall’associazione Culturidea del presidente Riccardo Fagioli presso il piccolo Teatro Mauro Bolognini in via del Presto a Pistoia nell’ambito del X Festival della musica e delle arti per finanziare il centro didattico padre Vittorio Agostini in Congo.

La prima di questo spettacolo però è proprio per dicembre nel prestigioso teatro montecatinese, praticamente, di fronte a dove è stata allestita la mostra per il bicentenario della nascita di un autentico signore della musica, Giuseppe Verdi.

Volendo quindi, chi aspirasse a respirare, vivere, edificarsi in toto con la musica, potrebbe veramente trascorrere una giornata montecatinese all’insegna della Musica con la M maiuscola, prima la visione della mostra dedicata al Maestro di Busseto e quindi il passaggio ad ammirare la prima vera forma d’arte la danza nell’interpretazione classica e contemporanea di Federica Pacini.

La Smiledance, ormai, da molti anni, grazie alla partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali, si sta guadagnando fama e buon nome come realtà che riesce sempre a coniugare danza, sport, amicizia, lieto vivere, solidarietà ed un senso dello “stare insieme” che la fa crescere di anno in anno per presenze e seguito.

Giro Ballo nel Giardino della Musica è quindi un momento da non perdere. Da non perdere in quanto produzione musicale e sua fruizione agiscono in stretta dipendenza con la percezione del tempo e il nostro modo di ascoltare musica utilizza inconsapevolmente elementi cognitivi temporali che ci fanno amare la musica e la danza quasi ci ipnotizzassero.

L’opera musicale e le coreografie che l’accompagnano sono visioni del compositore e del coreografo costruite secondo meccanismi originali e particolari che riescono tuttavia a coinvolgere tutti e ciascuno facendoli sentire parte integrante della storia narrata con note e movimenti.