Almeno 250 firme raccolte solo ieri al banchino in viale Verdi. Altrettante arrivate nella petizione on-line. È la risposta all’appello di un gruppo di volontari sulla sorte degli “11 invisibili”, i poveri cani che secondo la sentenza del giudice di Pistoia devono essere trasferiti nel canile Hermada. Gli “11 invisibili” erano 14 e vivevano in una struttura di un privato a Pieve a Nievole. Un giorno questi riceve lo sfratto e se ne va. Ma i cani li lascia lì. Qualcuno comincia a portargli da mangiare. Un addestratore prova a “rieducarli”. Due vengono affidati, uno muore. Ma per gli altri 11 c’è solo la via legale. E il giudice ordina che vengano ricoverati nel canile di Montecatini. Ma qui non c’è posto. O meglio, ci sarebbe, perché in un terreno attiguo all’Hermada già 10 anni fa vennero realizzate 25 gabbie. Costarono 100mila euro, messi a disposizione dagli 11 Comuni della Valdinievole. Però dal vicinato cominciarono le cause: quegli animali facevano troppo rumore. Servivano allora barriere fonoassorbenti, ma nessuno l’ha mai costruite. E, nel 2010, i Comuni decidono che i 25 box provvisori verranno riutilizzati nel nuovo canile comprensoriale. Peccato che di questo non si è sentito dire più niente. Nella petizione si chiede la possibilità di utilizzare le gabbie medio tempore.