L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Avviso di garanzia per il sindaco Roberta Marchi. A notificarlo la guardia di finanza per la procura della Repubblica di Pistoia. Un avviso arrivato dopo accertamenti e una giornata passata dalle fiamme gialle a spulciare in municipio. Ironia della sorte: a provocare il provvedimento sarebbero state le indagini scaturite da una querela dello stesso sindaco nei confronti di un consigliere d’opposizione. Un avviso di garanzia è uno strumento a tutela di chi lo riceve, per avvisarlo che si sta indagando su di lui. Che poi quelle indagini portino a individuare un reato, o al nulla, è un altro discorso. Secondo il Tirreno pare che l’avviso di garanzia sia legato alla vendita all’asta degli ex magazzini comunali, per 107mila euro, alla società del consigliere del Pdl Lorenzo Brandani. I reati contestati sarebbero quelli di abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Come detto a dare il via alle indagini sarebbe stata la querela presentata dal sindaco Marchi nei confronti del consigliere Marco Ardis, il quale in un’interrogazione aveva definito la vendita di quel lotto «un vestito cucito su misura addosso a un esponente della maggioranza di centrodestra a discapito degli interessi dell’ente». La querela avrebbe causato un effetto opposto. Per valutare se il consigliere comunale avesse diffamato o meno l’amministrazione la procura ha dovuto esaminare le sue dichiarazioni. E qui si è fatta avanti l’ipotesi che potesse esserci sì un reato, ma da parte di chi aveva presentato la querela.