Il difensore civico territoriale della Provincia di Pistoia ha dovuto affrontare il caso di giovani partecipanti al servizio civile regionale che si erano visti interrompere, da parte dell’Inps, l’indennità di disoccupazione (Mini Aspi) già spettante, con conseguente richiesta di restituzione di quanto già percepito.
 
L’ufficio pistoiese è intervenuto e, soprattutto, ha invitato l’Inps a riconoscere che il servizio civile “non è un rapporto di lavoro ma si configura come formazione, prevede un assegno di natura non retributiva ma un rimborso spese, non è cumulativo a livello di reddito ma solo di ore, e non prevede il versamento da parte dell’ente di contributi ma è solo riscattabile per l’indennità di pensione”.
 
La stessa normativa (Legge n. 2/2009) non evidenziava alcuna incompatibilità e la stessa Inps, nei documenti pubblicati sul proprio sito internet, non ricomprendeva il Servizio civile fra le condizioni che impediscono l’ottenimento dell’indennità di disoccupazione.
 
Con comunicazione del 6 maggio scorso la direzione centrale dell’Inps di Roma, verificato il contratto per il servizio civile regionale, confermava alla sede regionale e locale che non vi era nessuna incompatibilità e che quindi, i richiedenti, avevano effettivamente diritto alla corresponsione dell’indennità di disoccupazione.
 
dall'ufficio del difensore civico ringraziano, per la collaborazione e il risultato raggiunto in tempi brevi, la sede Inps di Montecatini Terme e il Comune di Monsummano Terme.
 
Si ricorda che il difensore civico territoriale è un servizio gratuito di mediazione fra la pubblica amministrazione e i cittadini, volto a eliminare disfunzioni, carenze, ritardi e illegittimità amministrative.