I militari della locale stazione, a conclusione di una rapida attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione tre giovani cittadini rumeni, due dei quali con precedenti di polizia. Gli accertamenti erano scaturiti dal rinvenimento dei resti di un’Alfa Romeo 147 risultata rubata a Scandicci ai primi di maggio, in una via di Ponte Buggianese, priva delle ruote, della tappezzeria interna, dell’autoradio e di parti sia della carrozzeria, come i paraurti e il cofano, che del motore.

Gli accertamenti svolti dai militari hanno portato ben presto ad acquisire elementi nei confronti di uno dei tre stranieri, una vecchia conoscenza delle forze di polizia, utilizzatore fra l’altro di un modello di auto uguale a quello rubato e “cannibalizzato”. Nel corso di una perquisizione autorizzata dalla Procura di Pistoia presso il domicilio dei tre a Ponte Buggianese, i sospetti dei militari hanno trovato conferma: infatti nel garage dell’abitazione sono stati rinvenuti vari accessori smontati dall’Alfa rubata a Scandicci nonché una serie di oggetti, probabile frutto di qualche raid notturno, sui quali sono in corso gli accertamenti finalizzati a identificarne i proprietari: un  martello pneumatico, un decespugliatore, due autoradio, due telefoni cellulari, tre lampade per segnalazione utilizzate nei cantieri stradali.

Anche l’Alfa 147 utilizzata dai tre stranieri è stata sottoposta a sequestro, anche per verificare se alcune parti meccaniche o accessori, specie quelli meno visibili, sottratti alla vettura rubata siano già state utilizzati su di essa".