I consiglieri comunali Emanuele Mazzoni e Antonio Franchi intervengono per denunciare la scarsità di informazioni in Comune.

"Era l’anno 490 a.C e l’emerodromo Fidippide correva da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria del generale Milziade sui Persiani guidati da Artaferne. Da allora le notizie si sono diffuse con sempre maggior celerità, fino all’età moderna della posta elettronica, che “corre” da un capo all’altro del pianeta in un click.

Ed è proprio perché possiamo disporre di così tante forme di comunicazione, rapide ed economiche, che appare ancora più inverosimile che nel comune di Uzzano ancora oggi non si trovi il modo di inviare una semplice comunicazione in tempi quanto meno olimpionici.

I due consiglieri comunali del gruppo misto, Mazzoni Emanuele e Franchi Antonio, denunciano pubblicamente la scarsità di comunicazione e trasparenza da parte dell’amministrazione. Il Giugno Uzzanese, aperto  dalla partita di pallone tra Comune di Uzzano, associazioni e commercianti del territorio, è solo l’ultimo della lunga lista di eventi dei quali i due consiglieri non sono stati nemmeno avvisati: con grande dispiacere non abbiamo potuto partecipare, e ancora una volta abbiamo la sensazione che la mancata comunicazione dell’evento sia in realtà un voluto mancato invito. Ormai dopo quattro anni siamo abituati a questo genere di cose, di solito lamentate e  risolte con le solite scuse.

Eppure – proseguono i consiglieri - anche noi facciamo parte del comune di Uzzano, come cittadini e come rappresentanti scelti ed eletti regolarmente e democraticamente dai cittadini: davvero non ci sappiamo spiegare il motivo di  questo atteggiamento così ingiusto nei nostri confronti. Abbiamo voluto aspettare il più possibile prima di denunciare pubblicamente questo fatto, perché siamo consapevoli della gravità di denunciare per iscritto un comportamento così poco etico e democratico, ma adesso dobbiamo portare a conoscenza la cittadinanza delle difficoltà a rapportarci con l’attuale amministrazione, di facciata sempre disponibile.

Siamo preoccupati: non vorremo che la stessa sorte toccasse ai cittadini che non si trovino idealmente in linea con l’attuale amministrazione.

Ci scusiamo fin dall’inizio con chi vorrà leggere in queste righe un lamento: non un lamento, ma una denuncia da parte di chi deve vivere ogni giorno emarginato da coloro che dovrebbero rappresentarci"