Nonostante il periodo non troppo positivo per il sistema Paese, nonostante l'“apparente” indifferenza nei confronti di quello che non è il tuo tornaconto personale, nonostante la crisi economica a Chiesina Uzzanese, è nato un entusiasmo dirompente nei confronti della ripartenza, dopo 26 anni, del Corso dei Fiori.

A Chiesina, anche tramite internet, rivediamo la “magia” di quella sfilata: chi l'ha vissuta si emoziona e chi non l'ha mai vista rimane sbalordito. In quelle sere il paese esplodeva di bellezza ed era invaso da migliaia di persone.

Oggi molti giovani e meno giovani hanno costituito un'associazione di promozione sociale chiamata “Corso dei Fiori di Chiesina Uzzanese” e, dovendo ripartire praticamente da zero, sono iniziati i lavori per la costruzione dei carri e per l'organizzazione dell'evento già per il primo fine settimana di agosto, nello spirito della sfilata che dal 1972 al 1988 ha allietato i tanti spettatori.

Anche per il 2014 è stato scelto un tema di attualità alla base della sfilata, la ghiotta occasione è data dal semestre di guida italiana dell'Ue, il Corso dei Fiori sarà titolato “Europa Tricolore”: 28 Stati con 24 diverse lingue e con problemi, non semplici, di vera coesione economica e sociale.

Chiesina Uzzanese manderà a “questa Europa” un forte messaggio di unità racchiuso nel motto “un solo Paese e una sola lingua europea plasmata nei fiori”. Poi altri carri fioriti, allietati dai bambini e bambine in costume, con temi “minori” ma altrettanto importanti nell'ottica europea: l'arte, la moda, il cibo.

"Insomma - dicono gli organizzatori - ci saremo per davvero, grazie a tutti i volontari, al Comune e a tanta gente: Chiesina Uzzanese sarà portatrice di una nuova “mondializzazione”, di un nuovo entusiasmo, di fiducia, di voglia di fare".

In foto: i lavori per la realizazzione dei carri

di Carlo Cortesi