Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
“Restare senza fiato è una sensazione tremenda e io non potevo fare più nulla: il respiro mi mancava in qualunque cosa facessi, anche quando dovevo vestirmi e parlare e mi sentivo limitato in tutto. Ora sono tornato a vivere una vita normale: faccio delle belle passeggiate e posso anche giocare con i miei nipotini e annaffiare l’orto”. E’ il racconto di un paziente che, presso la palestra del centro la “Filanda” dell’ospedale di Pescia, insieme ad altri ammalati, sta seguendo il programma personalizzato di riabilitazione respiratoria: cyclette e tapis roulant, cicloergometro, posture specifiche, tanta attività fisica e gli esercizi con i fisioterapisti.
L’affanno, il respiro corto, l’affaticamento, la tosse sono i principali sintomi delle patologie da insufficienza respiratoria: come bronchite cronica ostruttiva, asma, malattie della gabbia toracica come la cifoscoliosi, ma anche fibrosi e tumori polmonari.
“Ogni ciclo riabilitativo può arrivare fino a venti sedute, ognuna dura circa un’ora e mezza. Per i casi più complessi è necessario un programma giornaliero e continuo, a volte forniamo i contapassi oppure registriamo l’ attività fisica dei pazienti con un holter per capire se effettivamente seguono le nostre istruzioni anche a domicilio. Muovendosi e camminare regolarmente è fondamentale. Se da parte del paziente c’è collaborazione e impegno i risultati sono davvero sorprendenti: si recupera volume polmonare, migliora la tolleranza allo sforzo fisico e il grado di indipendenza funzionale” –spiegano le fisioterapiste Laura Bertuccelli e Rosita Bellucci, che seguono i pazienti e li educano anche al programma domiciliare.
Obiettivo fondamentale dei fisioterapisti è, infatti, anche insegnare ed educare all’autocura. Spiegare, per esempio, ai pazienti come gestire da soli i sintomi e come riconoscere i primi allarmi di una riacutizzazione della malattia. Ci sono anche gli esercizi da fare a casa e bisogna acquisire le tecniche e le manovre per liberare le vie aree dal catarro. Trovare un equilibro in tutto questo fa stare meglio oltre a seguire con costanza alcune semplici regole, di carattere alimentare e ambientale, come evitare locali saturi di fumo.
“La maggioranza degli oltre trecento pazienti che abbiamo seguito in questi ultimi tre anni, vengono da noi da tempo, seguono periodicamente i cicli, alcuni anche annualmente, imparano a gestire la malattia a casa seguendo le nostre indicazioni la qualità della loro vita è migliorata notevolmente: altri, addirittura, non fanno più ossigenoterapia domiciliare. I vantaggi sono veramente notevoli ma, soprattutto, oltre ad ammalarsi con meno frequenza si ricoverano anche meno in ospedale” evidenzia il dottor Franco Giuntoli, direttore della unità operativa recupero e rieducazione funzionale aziendale.
Poche in Toscana le strutture riabilitative con queste peculiari caratteristiche che offrono ai pazienti, che soffrono di insufficienza respiratoria, l’opportunità di essere seguiti da un team multidisciplinare: fisiatri, fisioterapisti, infermieri, pneumologi e se necessario anche psicologici.
Il percorso assistenziale e riabilitativo inizia dal medico di medicina generale, che rimane sempre il punto di riferimento del paziente, prosegue con le viste specialistiche e le necessarie indagini diagnostiche fino alla stesura del progetto riabilitativo personalizzato. Notevole la palestra, dotata di tutta la strumentazione necessaria, messa a disposizione dall’Azienda sanitaria al primo piano della “Filanda” dove la professionalità degli operatori si coniuga con un ambiente di alta qualità.