Ci sono voluti 49 anni ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Noi alunni della VA e della VB, classe 1954, ci siamo ritrovati per condividere insieme una serata di piacevoli ricordi. Erano i primissimi anni Sessanta quando noi frequentavamo le scuole elementari, le scuole per eccellenza, quelle di viale Martini.
 
Erano gli anni in cui le classi si formavano rigorosamente in maschili e femminili e ogni classe svolgeva i propri programmi nel chiuso della propria aula.
 
Per noi non è stato così, eravamo un’eccezione davvero unica per il tempo; una delle due classi era mista e, cosa davvero inusuale, lavoravamo tutti insieme grazie alla lungimiranza delle nostre insegnanti: Luisa Lollini Billi e Anita Del Greco Scatizzi; la prima severa, energica e battagliera, l’altra mite, pacata e dolcissima; in sintesi niente di più diverso tra loro, ma talmente complementari da decidere di farci vivere l’esperienza della classe allargata proiettata alla scoperta del mondo, che cambiava giorno per giorno al passo del grande boom economico.
 
Poi nel 1965 ci siamo in parte persi, la neonata scuola media ci ha di nuovo intruppato in classi maschili e femminili, poi le scuole superiori, le prime lotte studentesche, la ricerca del lavoro, la famiglia e gli impegni quotidiani, come sempre, hanno travolto anche noi.
 
Pian piano però, anche grazie a vecchie foto rispolverate dai cassetti per realizzare il calendario 2014 del Museo della Città e del Territorio, è nata l’idea di ritrovarci, di passare nuovamente un po’ di tempo insieme e, grazie a Tiziana, Lucia e Roberta che hanno tirato le fila, ed alla cortese disponibilità della Dirigente del Primo Comprensivo, siamo riusciti a rintracciare tutti, ma proprio tutti, gli alunni che avevano frequentato il secondo ciclo elementare nelle classi in cui insegnavano le maestre Billi e Scatizzi dal 1962 al 1965.
 
Così giovedì 23 ottobre 2014 ci siamo incontrati. C’è stato un po’ di disorientamento iniziale, e non è da stupirsi, siamo cambiati, e tanto, ma la gioia di stare insieme si è rifatta strada in pochi minuti, dopo il primo “Ti ricordi quella volta che…” tutto è tornato nitido e presente in un lampo; solo le nostre considerazioni sono state mitigate dalla ponderatezza della nostra età e dai trascorsi della vita.
 
È stato bello, anche se per motivi di famiglia e di lavoro, non eravamo tutti. Abbiamo conversato per tutta le sera e ci siamo lasciati con un impegno preciso: - Da ora in poi ci ritroveremo ogni anno - parola di compagni di scuola!