I gestori degli impianti stradali di distribuzione carburanti hanno indetto una giornata di protesta durante la quale non accetteranno alcuna carta di credito né bancomat per denunciare i costi onerosi delle commissioni bancarie. Di seguito la nota di Confcommercio.
 
"I benzinai hanno attualmente l’obbligo di accettare il pagamento con la moneta elettronica, nonostante il costo delle commissioni imposte dal sistema bancario sia talmente alto da assorbire l’intero margine di gestione, costringendo di fatto gli operatori a scaricarne gli oneri direttamente sul prezzo al pubblico dei carburanti.
 
Il sistema di gestione dei Pos e delle commissioni italiano è il più alto d’Europa, con costi complessivi che si collocano anche oltre il 50% rispetto alla media europea.
 
Questo è stato il risultato dei provvedimenti emanati dal Governo che hanno finito per penalizzare ancora una volta le piccole imprese, i lavoratori e i consumatori ad esclusivo vantaggio delle Banche e dei consorzi interbancari che gestiscono sostanzialmente in regime di oligopolio l’emissione e l’utilizzo delle carte di credito e bancomat.
 
Per questo motivo Figisc Confcommercio, Fegica Cisl e Faib Confesercenti presentano formale denuncia all’Antitrust italiana chiedendo una necessaria riduzione dei costi di commissione e di gestione dei Pos, affinché venga ripristinato il diritto e la libertà di concorrenza per la categoria".