Davanti al Prefetto c'erano la Provincia, i Comuni di Montecatini e Pieve a Nievole, la Polstrada, Società Autostrade per l'Italia, Rete Ferroviaria Italiana e Anas. Tutti per parlare dello svincolo autostradale. Di seguito una nota della Prefettura.

«L'incontro ha costituito l'occasione per fare il punto sulla situazione delle soluzioni progettuali elaborate per l'adeguamento dello svincolo autostradale di Montecatini verso la viabilità ordinaria e viceversa, nell'ottica di snellire la circolazione veicolare in uno snodo stradale ad alta densità di transito nonché di mitigare il rischio di collisione tra veicoli, determinato dalla conformazione dello stato dei luoghi, caratterizzata dalla intersezione a raso tra più correnti di traffico, in due incroci limitrofi.

Nel corso della riunione è emerso con chiarezza che la primitiva soluzione progettuale predisposta, consistente in un'unica grande rotatoria (particolarmente complessa e costosa anche per gli espropri dei terreni necessari) può essere sopperita con la realizzazione di due rotatorie di minor raggio, incentrate sugli incroci attualmente esistenti.

E' stato concordato che ciascun ente e amministrazione, a vario titolo coinvolta, provveda a svolgere gli approfondimenti di competenza, orientandosi in ogni caso per uno studio progettuale stralciato dalla programmata costruzione della terza corsia di marcia dell'A11, onde anticipare la realizzazione del sistema di rotatorie, fermo restando il successivo raccordo di questa con gli accessi autostradali».