Luca Biscioni (Forza Italia) presenta al sindaco un'interrogazione sui parcheggi all'ospedale.

"Leggiamo sulla stampa in questi giorni della disavventura capitata nella notte di venerdi 7 novembre al comandante della stazione dei carabinieri di Monsummano  Terme e alla sua signora a causa del malfunzionamento dei parchimetri della zona ospedaliera e di ciò che poi a seguito si è verificato non solo dal punto di vista economico e della perdita di tempo ma anche … “fino a ricoverare la moglie al pronto soccorso dell’ospedale a causa di un malore” .

Vogliamo in primo luogo esprimere solidarietà alla famiglia del comandante su un susseguirsi di eventi che ci fanno porre molti interrogativi sulla gestione dei questi parcheggi. A usufruirne sono lavoratori ospedalieri, pazienti, familiari degli stessi etc. Spesso sono persone anziane o comunque abbisognevoli di cure. Dovessero ripetersi episodi similari, in particolare con l’avvicinarsi della stagione fredda , oltre al danno economico che porta all’utente si potrebbero avere ripercussioni sulla salute degli avventori di tali parcheggi.

Chiediamo pertanto al sindaco :
      - in caso di “strascichi legali” può essere il Comune chiamato in causa come proprietario dell’intera area ?
-       come intende adoperarsi (nell’attesa che risolva/rimoduli l’intera questione relativa al project) nella prevenzione di problematiche come quella in oggetto?
-        come intende muoversi al fine di tutelare tutti gli utenti parcheggiatori in caso di malfunzionamento dei parchimetri per semplificare le relative pratiche in modo da non avere ulteriori ripercussioni dal punto di vista economico nonche’ possibili ricadute sulla propria salute?
-       come intende proporsi nell’ottica della ventilata creazione della “Cittadella ospedaliera" e relativa z.t.l.  nonche’ del trasferimento dell’intero servizio di terapia fisico-riabilitativa da Borgo a Buggiano alla ex- Filanda? Al momento infatti l’unica via d’uscita da via Battisti sarebbe quella di attraversare il parcheggio in questione tramite la istituzione di un “gettone per transito o sosta di cortesia” e si moltiplicherebbero esponenzialmente gli accessi a tale area e i relativi possibili episodi di malfunzionamento delle apparecchiature di riscossione e gli inconvenienti a essi imputabili.

Teniamo presente che tuttora gli operatori e gli utenti del nostro presidio ospedaliero sono in attesa che il sindaco si adoperi al fine di tutelarli per l’accesso a un luogo nel quale si recano per lavorare, essere curati o assistere qualche loro congiunto infermo".