La segreteria regionale dell'Unione Italiana Lavoratori Agricoli (Uila) e la Federazione Italiana Lavoratori Bonifica e Irrigazione intervengono sulla proposta di legge sulla soppressione dei consorzi di bonifica.

"A poco meno di due anni dall’approvazione della L.R. 79/2012 con la quale la Regione Toscana ha provveduto ad attribuire e regolamentare le competenze dei consorzi di bonifica, l’On.le Fannucci e i parlamentari toscani del Pd, alla ricerca forse di un consenso basato sulla mera analogia consorzio uguale tassa, rischiano di minare in modo irreparabile con la loro proposta di legge un comparto, quello della bonifica che opera quotidianamente e con evidenti risultati nella nostra regione nella difesa dal rischio idrogeologico, con il solo risultato di derubricare gli effetti della legge regionale ancora in fase di attuazione, contravvenendo così con un clamoroso autogol ai suoi principi ispiratori.
 
Non solo con la proposta depositata in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati si eliminano enti di prossimità, vicini alle comunità in particolare rurali ed agricole, ma si vogliono trasferire competenze senza considerare i bacini idrografici ridefiniti dai nuovi comprensori non riconducibili ai confini delle nuove province (area vasta) o dei comuni alle quali si pensa di affidare le funzioni.

Desta infine preoccupazione la volontà di trasferire il personale in modo approssimativo, senza considerare il patrimonio di conoscenza del territorio, e in barba al rispetto dei diritti acquisiti e riconosciuti dal Ccnl.
 
Tutto questo senza tener conto che i consorzi sono enti che si autofinanziano con la contribuenza, senza gravare sui bilanci degli enti locali per circa 60 milioni di euro nella sola nostra regione, riuscendo a garantire così una adeguata manutenzione annuale di tutto il reticolo idraulico e di bonifica che ha consentito alle popolazioni rivierasche confinanti con il Padule di Fucecchio e più in generale della Valdinievole di non subire nefaste calamità che hanno colpito, anche in questo ultimo periodo, proprio regioni e territori sprovvisti di questi enti che si occupano direttamente della salvaguardia del territorio.
 
Ciò premesso la Uila, mentre stigmatizza questa nuova ulteriore proposta per gli effetti che produrrebbe, invita gli amministratori e i parlamentari a incoraggiare la Regione Toscana a dare seguito e attuazione alla legge di riordino, affinché predisponga i necessari regolamenti e statuti che devono essere ancora adottati dai consorzi a distanza di due anni e che sono propedeutici alla funzionalità di questi enti. Fa appello ai consigli comunali e agli esponenti politici locali, ad un rinnovato impegno nella difesa dalle struttura presente a Ponte Buggianese che per la sua operatività, se trasferita, potrebbe creare una falla nel sistema di sorveglianza e controllo del territorio".