I gruppi consiliari d'opposizione di Monsummano Bene Comune, Forza Italia e Movimento 5 Stelle intervengono sul regolamento urbanistico

"Non sappiamo a quale commissione abbia partecipato l'assessore Mariotti per rilevare l'assenso delle minoranze al nuovo regolamento urbanistico come da lui dichiarato nell'articolo apparso su Il Tirreno l'8 febbraio scorso.

Nella commissione in cui invece noi abbiamo partecipato abbiamo espresso forti e totali critiche alla variante generale. Non vorremmo che questo sia un abbaglio frutto della sua speranza per un voto favorevole in consiglio comunale che, invece, preannunciamo non ci sarà.

Prima di tutto abbiamo criticato il metodo imposto dalla maggioranza che non ha dato alcuna possibilità concreta di proporre modifiche, visto che nessuna proposta è stata presa in considerazione in quanto avrebbe comportato il rinvio dell'entrata in vigore dello stesso e quindi il suo consequenziale annullamento a causa del contrasto con il Piano d'Indirizzo territoriale che sarà approvato dalla Regione Toscana il prossimo 20 febbraio.

La mancanza di una qualsiasi collaborazione del Pd  è stata esternata chiaramente dalla capogruppo Sinimberghi, quando ha affermato che avendo ricevuto il consenso maggiore alle elezioni amministrative il Pd può decidere in autonomia, confermando anche il suo pensiero sull’inutilità delle minoranze che potrebbero essere abolite.

Premesso questo, denunciamo ai cittadini la farraginosità di tale Regolamento Urbanistico, sia nella forma che nella sostanza visto ad esempio che la perequazione e i crediti edilizi non contribuiranno in alcun modo al rilancio dell'attività edilizia di recupero e nemmeno a risollevare l'economia del territorio.

Avevamo proposto l'integrazione con un Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (Peba, già obbligo di legge) che preveda interventi migliorativi, oltre che sui fabbricati pubblici, anche sul territorio comunale come percorsi, piazze, giardini ed attrezzature.

Era stato inoltre proposto il recupero delle fabbriche dismesse all'interno del centro urbano e  del patrimonio edilizio esistente attraverso incentivi premianti la qualità architettonica, quali la riduzione degli oneri, dei contributi comunali o premi in termini di Superficie Utile Lorda (Sul).

Nessuna di queste e delle altre proposte sono state accolte come nemmeno la correzione di un simbolo che individua un distributore di carburante dove invece esiste un autolavaggio.

Dove l’assessore Mariotti abbia trovato il consenso delle minoranze rimane un mistero. Ma forse o lui o noi eravamo presenti alla commissione di un altro Comune a nostra insaputa. Cosa che sarebbe stata sicuramente gradita alla capogruppo Pd Sinimberghi".