La segreteria provinciale dello Spi Cgil interviene contro i tagli agli uffici postali.

"Nel ribadire un fermo no alla decisione presa da Poste s.p.a. di chiudere 63  uffici postali e una forte riduzione del servizio in altri 37 uffici postali  nella regione Toscana e facendo seguito alle ferme prese di posizione contro questa assurda decisione dell’insieme del sindacato, lo Spi Cgil Pistoia si fa interprete delle proteste che giungono dai cittadini e in particolar modo pensionati che si vedono privare di un servizio importante.
 
Nel rilevare con soddisfazione il fatto che contro la decisione di Poste si sia creando un ampio fronte, per cercare di bloccare questo disegno, che va dai sindaci, ai parlamentari toscani e alla stessa Regione Toscana che per bocca del suo presidente, Enrico Rossi, ha espresso, una netta presa di posizione tesa a cercare di impedire l’attuazione delle decisione presa di chiusura degli uffici postali, non possiamo che rinnovare il nostro impegno per mettere in campo tutte quelle iniziative di mobilitazione che la situazione richiede.
 
Nella nostra provincia, che ha già subito la chiusura due anni fa  di numerosi uffici postali, si vedrà fortemente penalizzata, visto che la mannaia si riverserà su altri 9 uffici e altri 3 avranno una forte riduzione negli orari di apertura ( i nove uffici sono: Calamecca, Cireglio, Le Grazie, Montemagno, Pracchia, Sammommè, Villa di Baggio, San Baronto e Tobbiana; mentre gli altri 3 dove si riduce l’orario saranno:  Momigno, Piteccio e Popiglio)  mettendo in serie difficoltà le popolazione di queste frazioni e ovviamente quelli che saranno maggiormente colpiti saranno, appunto gli anziani, che hanno nell’ufficio postale un punto di riferimento importante.
 
Il grave danno che subiranno le popolazioni locali non può passare e deve essere contrastato con tutti i mezzi,  quindi, se da una parte si renderà necessario il proseguo e delle prese di posizione e delle varie forma di protesta. Invitiamo, altresì tutti i pensionati a partecipare alle prime assemblee già in programma per sensibilizzare maggiormente la sulla gravità del provvedimento deciso dalle Poste, a partire da quella già prevista per lunedi sera a Montemagno di Quarrata e a quella convocata per  martedi sera a Villa di Baggio".