A Siviglia la partita più importante della stagione. 
 

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SIVIGLIA Ci siamo: stasera (diretta su Rete 4 alle 21,05) la Fiorentina affronterà la semifinale d’andata di Europa League in casa del Siviglia. È la sfida più importante della stagione (ma il club viola e i suoi tifosi confidano che ne arrivino altre). La sfida che, dice Vincenzo Montella, «può contribuire a fare un pezzo di storia di questa società. Perché non capita tutti i giorni di giocare una gara del genere. Ci arriviamo sereni e orgogliosi ma non appagati. Perché sappiamo che ancora non abbiamo fatto nulla: non serve arrivare fin qui se non si vuole realmente centrare la finale». Come dire, mai come adesso bisogna darci sotto. Di tirare fuori tutto, cuore e grinta, anima e voglia di vincere. Certo l’appuntamento non è dei più semplici, il Siviglia è la squadra che detiene il trofeo e ha vinto tre volte questa competizione negli ultimi 10 anni. Ma questa Fiorentina arriva forte di una striscia di risultati e belle prestazioni in campo europeo ed è imbattuta da 12 trasferte. «Sappiamo che ci aspetta un ambiente caldo ma di solito la mia squadra in situazioni del genere si esalta» assicura il tecnico viola che davanti ai pronostici che non danno favorita la sua Fiorentina, compresi i tifosi spagnoli e molti addetti ai lavori, commenta con un pizzico di ironia: «Ho letto e sentito molti pronostici, compreso quello di Casillas. Non credo che se gli avessero chiesto di prevedere il risultato della partita con la Juve avrebbe parlato di sconfitta - osserva rispondendo a distanza al portiere madrileno -. Sia chiaro, il Siviglia è una squadra completa, ha molti pregi ma non credo che sia perfetta, nessuna in fondo lo è». Proprio pochi giorni fa il Real ha battuto sul suo campo il Siviglia: «Ma non ho parlato con Ancelotti, lui aveva ben altro cui pensare. Comunque abbiamo studiato bene i nostri avversari e preparato qualche accorgimento. Emery è un allenatore molto esperto. Se è pronto per andare al Milan? Mi pare sia un tecnico intelligente e preparato, quindi può lavorare ovunque. Ma se mi fate fare il direttore sportivo di altri club mi mettete in difficoltà». Tra i più attesi c’è Joaquin che vivrà questa sfida come un derby considerando i suoi trascorsi nel Betis: «Quanto è emozionato? Lui tiene tantissimo a questa partita, come tutti del resto, ma per la sua esperienza e la sua caratura non ne sarà condizionato». Altro giocatore da cui la Fiorentina si aspetta molto è Mario Gomez, due gol in questa Europa League, al Tottenham e alla Dynamo Kiev, entrambi al Franchi, nessuno ancora in trasferta.

L'ex Bayern giostrerà in attacco con Salah, annunciato il rientro di Gonzalo Rodríguez e Pizarro.