Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
MONTECATINI - Dopo mesi di silenzio registriamo il pirmo intervento pubblico dell'amministratore unico delle Terme Carlo Brogioni.
«Colgo una certa tendenza alla critica del mio operato di amministratore unico delle Terme. Non mi lamento, ma mi sorprendo quando ad esempio vedo travisare il senso di certe mie affermazioni o sono riportati commenti o affermazioni di soggetti politici, senza contraddittorio o indagine.
Sotto il primo profilo ho ben presente quanto venne riportato dal mio primo intervento in occasione della visita di Enrico Rossi per la campagna elettorale delle regionali. Ebbi modo di esprimere il mio convincimento che la soluzione doveva essere cercata più attraverso l’incremento dei ricavi termali, piuttosto che tramite la sola riduzione dei costi, anche se non doveva essere sottovalutato quest’ultimo profilo. La traduzione che si offrì fu quella che io avrei affermato che bisognava aumentare i ricavi e ridurre i costi. Mi domando ancora il perché di quella interpretazione che tanto ha poi pesato sulla mia immagine dinanzi all’opinione pubblica.
Il secondo punto, fra i tanti che ho dovuto subire in questi primi tre mesi e mezzo di mandato, c’è la recente lamentela sul fatto che la dirigenza societaria non aveva sufficientemente informato la città sui progetti in corso, in particolare sulla redazione del business plan, propedeutico alla ripresa dei lavori alle Leopoldine e al progetto sul quale si basa il rilancio. Trascurando poi il fatto che un politico mi ha censurato per il motivo opposto (praticare la politica degli annunci), il motivo sta nel fatto che, prima di dare informazioni, occorre aver ben delineato il quadro conoscitivo e operativo, dato che sarebbe irresponsabile (ancorché coerente proprio con la politica degli annunci) anticipare soluzioni prima di averle attentamente ponderate e verificate.
Evito di entrare nei dettagli di un progetto le cui soluzioni dipendono da accertamenti tecnici tanto complessi quanto importanti, ma vorrei chiarire che l’attuale situazione societaria non può essere certo a me imputata, mentre non so se ciò sia possibile affermare da parte di chi mi critica così aspramente.
Offro infine la mia versione sugli incontri con la commissione di controllo delle partecipate. Sui quotidiani sono state evidenziate solo le scaramucce che effettivamente si sono verificate con alcuni consiglieri di opposizione e di maggioranza. Niente mai è apparso su contenuti e programmi che avevo esplicitato, essendosi limitata la stampa a riferire solo le opinioni dei consiglieri, senza svolgere indagini dirette e anzi, semmai sempre pronta ad accogliere interpretazioni non rispondenti al pensiero di chi si voleva interpretare.
Non mi lamento delle critiche: se sono pertinenti svolgono una funzione essenziale per la correzione degli errori che le persone sonoportate a compiere. Ma qui il problema è più generale e non riguarda la persona, ma la società. Se questa è fatta oggetto di campagne di discredito, chi ci rimette non sono io, ma la società stessa e con essa la città tutta. Mi auguro che in futuro la filosofia della rappresentazione dei fatti e le critiche mosse al management siano ispirate alla volontà di costruire e non a quella di solo distruggere».