Ilaria Michelucci (Fratelli d'Italia) interviene sulle Terme.

"Abbiamo appreso dalla stampa che nell'incontro tenutosi il 7 settembre nelle sale della Palazzina Regia i vertici delle Terme hanno ribadito ai sindacati l’intenzione di tagliare benefit e incentivi legati agli stipendi di 15 dipendenti per contenere le spese della società. Quello che la stampa non ci ha detto è che all'incontro i vertici non erano tutti presenti, infatti  non hanno stranamente presenziato ne il sindaco Bellandi, tantomeno l'Au Carlo Brogioni.

Solo la consulente Ventura e l'assessore regionale Fratoni erano presenti nonostante si parlasse del nostro futuro di cittadina termale, al quale evidentemente siamo rimasti in pochi a tenere.

Ma perché tagliare benefit ai dipendenti e non invece risparmiare sullo stipendio di una delle due figure fotocopia ai vertici delle Terme? E tali tagli in virtù di quale programma di sviluppo sono stati pensati?

Appare di tutta evidenza che non esiste un piano di sviluppo e la presenza dell’assessore regionale lo certifica. E' proprio necessario di fronte all'importante capitale tornare a incidere su coloro che in passato sono stati gravati da un contratto di solidarietà che ha risolto ben poco?

Sul punto sarebbe auspicabile anche si pronunciasse la fantomatica commissione tecnica, di cui non sappiamo più nulla circa l’esito dei suoi lavori già da prima dell’estate…

Ma poi con quale logica industriale si incontra i dipendenti per chiedere lacrime e sangue e poi si predispone un piano industriale….ma questo piano lo redige la Ventura o Brogioni?

Cari cittadini come vedete in tutto questo non c’è una logica, un filo conduttore, un programma. Purtroppo sembra tutto così improvvisato. Una città allo sbando senza nessun progetto unitario che ci faccia percepire un minimo sforzo dell’amministrazione a invertire un declino che ogni giorno avanza, tutto si riduce a una girandola di poltrone, di protagonismo mediatico, di cose concrete neanche l’ombra".