Nella settimana dal 14 al 20 settembre le 64 pattuglie in servizio di vigilanza stradale della sezione Polizia Stradale hanno controllato, sottoponendole ad accertamenti con etilometro o precursore, 298 persone delle quali 2 guidavano sotto l’effetto  di sostanze  alcoliche. Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria, in quanto guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Le infrazioni complessivamente elevate sono state 212, con 318 punti decurtati, le patenti di guida ritirate sono state 6, le carte di circolazione 6.

Nel corso della settimana sono stati altresì prestati 43 soccorsi a conducenti in difficoltà e rilevati 6 incidenti stradali, tutti sulla viabilità autostradale, di cui 5 con soli danni e 1 con lesioni e 1 ferito.
 
In una recente intervista il direttore del servizio Polizia Stradale tra le cause dell’accresciuta incidentalità pone al primo posto i telefoni cellulari oggi sempre più multiuso, che non permettono semplicemente di comunicare attraverso la classica telefonata ma ci connettono al mondo con sistemi di messaggerie, piattaforme social, foto e videocamere, raggiungendo il paradosso dei selfie scattati mentre si è alla guida ed è per questo che l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale ha lanciato una proposta che prevede oltre alla sospensione della patente di guida, anche il sequestro temporaneo del cellulare.

Cellularemania anche sulle nostre arterie? Dall’attività contravvenzionale sembrerebbe di si. Due casi eclatanti, entrambi accaduti in autostrada, nel primo l’autista guidava con i gomiti appoggiati sui raggi del volante poiché con le mani doveva mandare una e-mail, come dallo stesso dichiarato. Nel secondo la pattuglia ha appreso dallo stesso contravventore che la causa della violazione erano le tante chiamate per rispondere agli auguri di compleanno.

Quasi 400 le violazioni all’articolo 173 codice della strada in più rispetto allo scorso anno, 924 fino al 31 agosto a fronte delle 556 violazioni contestate nello stesso periodo del 2014, più che raddoppiate rispetto al 2013 (429 contesti); 22 i conducenti che nei primi 8 mesi si sono visti sospendere la patente perché recidivi.