Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.
Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.
Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.
In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.
Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.
Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024.
E siamo a 6 candeline per la Terme Parkrun l'evento che ogni sabato mattina, con partenza alle ore 9 dalle Terme Tamerici, permette di fare 5 km nella nostra bellissima pineta.
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.
Quando nasce un bambino con sindrome Down l’incontro con il pediatra dell’ospedale può durare anche tutta la vita. Lo dice il dottor Giovanni Danesi che nella Ausl3 è il referente del percorso assistenziale pediatrico dei piccoli che nascono con un cromosoma in più rispetto agli altri (47 invece di 46).
“Si -spiega il medico - il primo incontro avviene ovviamente alla nascita e prosegue, come per gli altri, fino all’adolescenza ma, sempre più spesso, continuiamo a seguire e curare questi bambini speciali fino all’età adulta, perché sono loro a chiedercelo, sentendosi rassicurati da una figura medica con la quale sono in rapporto costante fin da piccoli”.
Danesi spiega che il pediatra ospedaliero, in stretta collaborazione con il pediatra di famiglia, accompagna le tappe di sviluppo del bambino con sindrome Down con visite specialistiche periodiche e indagini diagnostiche che fanno parte di uno specifico programma di salute.
Si tratta di un percorso assistenziale programmato che inizia dal momento in cui nasce il bambino e che prevede di attuare veri e propri screening (cardiologici, oculistici, gastroenterologi, ecc…) in collaborazione con altri specialisti ambulatoriali e ospedalieri dell’azienda sanitaria.
Il percorso assistenziale, se necessario, può eventualmente proseguire in strutture di riferimento regionale (ad esempio Meyer) per ulteriori controlli di secondo livello. Particolare attenzione viene riservata al nucleo familiare, accompagnato, sostenuto e informato dagli operatori sanitari.
I bambini con questa problematica, essendo più fragili, si ammalano più frequentemente e sono sottoposti a ricoveri ripetuti, soprattutto in coincidenza con le epidemie influenzali perché più esposti alle patologie respiratorie. “Sono ulteriori ed inevitabili occasioni di incontro –aggiunge Danesi- che rafforzano il nostro legame con questi particolari pazienti che, una volta diventati grandi, si separano con difficoltà dagli operatori sanitari che per tanto tempo si sono presi cura di loro”.
In foto: il direttore dipartimento materno infantile Rino Agostiniani