I consiglieri comunali Alberto Lapenna e Andrea Quaranta (Forza Italia) presentano una interrogazione sulla pineta.

"Vista l’enorme importanza rivestita a livello turistico e rappresentativo della pineta nell’immaginario collettivo e nella relativa comunicazione promozionale.
 
Vista la tradizione decennale di frequentazione da parte dei cittadini, di famiglie con bambini provenienti da tutta Italia.
 
Vista l’imminente partenza delle manifestazioni natalizie che, soprattutto grazie ad iniziative private, portano a Montecatini Terme migliaia di persone in visita.
 
Preso atto che il Comune è costretto a costituirsi in giudizio a seguito della citazione ricevuta da parte dell’Ordine degli agronomi di Pistoia per un presunto affidamento illecito di incarico professionale all’Università di Pisa, cui viene contestata non la competenza in materia ma soprattutto l’affidamento indebito di professione, piuttosto che di fase di studio, proprio sulla concitata fase di analisi precedente al taglio.
 
Considerato che la cittadinanza intera è stata colpita di sorpresa dall’improvviso avviso dei lavori, contestuale ai comunicati stampa, quindi senza la possibilità di avviare un serio dialogo sull’argomento.
 
Considerato che apprendiamo dalla stampa del taglio drastico come una decisione concertata in un non meglio definito Tavolo del verde, organismo sulla cui possibilità di orientare le scelte dei cittadini si può opinare, e che non ci risulta si sia mai riunito su questo argomento, né si sa chi vi dovrebbe partecipare, a quale titolo, e con quale rappresentatività.
 
Considerato che l’intera cittadinanza si interroga su quali e quante nuove piante andranno a sostituire i pini secolari abbattuti, e considerato che tale incertezza ci unisce al sentire comune della cittadinanza, in quanto non se ne ha il minimo sentore, né sulla stampa né in altra sede.
 
Chidiamo:
 
1)    In quale sede sia stata data alla cittadinanza adeguata informazione di tale iniziativa che ci risulta improvvisa, in quanto non trattata in alcuna commissione consiliare competente, né oggetto di comunicazione preventiva;
2)    Se siano state provate tutte le strade per provare a evitare lo scempio di questo taglio indiscriminato, che mina il profilo paesaggistico della pineta, e se sì dove sono gli atti comprovano tale impegno, o quali sono le relazioni che indicano che il taglio sia l’unica strada da percorrere;
3)    Di ricevere spiegazioni urgenti in merito alla citazione in giudizio ricevuta di cui nella premessa;
4)    Con massima urgenza chiediamo che sia esplicato il piano di ripiantumazione di suddetta area della pineta, inclusi elementi quali l’eventuale paternità progettuale e cioè chi progetta dal punto di vista strutturale e chi dal punto di vista estetico? Quali scelte sono state o saranno adottate? Qual’è il budget complessivo che l’amministrazione intende investire per la riqualificazione arborea della pineta, da non confondersi con i previsti lavori di sistemazione strutturale più volte “branditi“ in sede di consiglio comunale?".