Si chiamano Giuseppe Bossiello, Stefano Biondi e Riccardo Bonelli e a tempo perso fanno i cicloamatori e sono stati protagonisti di una piccola impresa nata sotto il segno della solidarietà con chi non può muoversi.

I tre amici hanno organizzato e portato a termine una due giorni sui pedali per dire “No alla Sla”. Infatti sono partiti da Borgo a Buggiano alla volta del santuario di Montenero, dove sono arrivati recando lo striscione di Aisla, l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.

“Abbiamo durato un po' di fatica – raccontano i tre amici – soprattutto a causa della temperatura rigida, ma ne è valsa la pena. Volevamo infatti farci voce, polmoni e muscoli di tutti color che sono stati colpiti dalla malattia, che sono stati con noi con il pensiero e crediamo anche con il cuore. Siamo stati felici di indicare a tutti coloro che ci hanno incontrati lungo il percorso il modo migliore per rendersi utili ad Aisla. A tutti gli altri consigliamo di collegarsi al sito www.aisla.it per informarsi sulla malattia e sulle iniziative in corso per sconfiggerla”.
Insomma il loro compito, principalmente laico, è stato quello di far conoscere la malattia e soprattutto l’Associazione che da anni è attiva e si impegna nella ricerca di un rimedio contro la Sla e nell'assistenza ai malati.
 

“Per chi è credente – aggiunge la referente Aisla per la provincia di Pistoia, Daniela Morandi – Giuseppe, Stefano e Riccardo, che ringrazio sentitamente per la bella iniziativa che hanno preso, hanno anche portato un messaggio, una supplica da parte di tutti i malati di Sla e delle loro famiglie, alla nostra Mamma Celeste, perché illumini i ricercatori che ancora stanno cercando un modo per guarire da questa malattia”.