Sulla scia dei futuri Special Olympcs che si disputeranno in città nel giugno 2018, trovo spesso al bocciodromo comunale i disabili intellettivi e fisici (in carrozzina) che trascorrono momenti lieti giocando sulle corsie termali. 

Provengono da Pistoia e anche da Ponte Buggianese dove, in località Ponte di Mingo, esiste un centro specializzato per le loro problematiche. A Montecatini sono sempre presenti sia  il direttore provinciale degli Special Olympics Irina Bakhaleva che  il promotore dell’evento Moreno Mencarelli. Nella vicina Monsummano non si sta a guardare perché da anni sono di casa i disabili provenienti dal pisano, S.Maria a Monte, S.Croce, Pontedera e da molte altre località: persone squisite accompagnate dai familiari che, con il tempo, sono diventate monsummanesi anche loro fraternizzando con i bocciofili locali.

In altre parole quando settimanalmente sono presenti nel bocciodromo diventa una festa per tutti.

Il movimento regionale dello sport agonistico delle bocce è in prima linea con diverse società che hanno aderito alla necessità di condividere la disabilità come un qualcosa di utile per la collettività e non viceversa. Le società sono: Affrico e Scandiccese (Firenze), Montecatini Avis e Monsummanese (Pistoia), Bocce Arezzo e Cortona (Arezzo), Cecina e Val di Cornia (Livorno) e la Migliarina (Lucca). 

di Giovanni Torre