Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.
Venerdì 8 novembre alle 17.30, negli spazi dedicati all’arte grafica, si inaugura la mostra “New Yorker Covers”.
Inaugurazione venerdì 8 novembre alle 17, nello spazio espositivo interno dell’atrio della biblioteca San Giorgio.
Roberto Franchini (Fdian) interviene sulla vicednda Balducci.
"E così la Valdinievole perde un'altra azienda storica, in questi ultimi 20 anni un vero e proprio stillicidio di aziende importanti che hanno venduto o hanno chiuso i battenti e non solo in Valdinievole ma in tutta la provincia di Pistoia, nei miei 15 anni di attività politica come consigliere provinciale ho purtroppo vissuto in prima persona tutte queste vicende, e ogni volta con rammarico devo ammettere di aver sentito e visto, sia da parte delle istituzioni che dai sindacati le stesse dichiarazioni e le stesse manifestazioni di rabbia nelle piazze, conclusione? chiusura delle aziende e poche le soluzioni positive per i lavoratori e mai, dico mai, da parte della Regione Toscana si sono formulati programmi politici di salvaguardia e rilancio della nostre attività, mentre i sindacati? sempre pronti a rincorrere i buoi fuggiti dalle stalle, ma non hanno mai elaborato azioni costruttive di collaborazione con le aziende e i lavoratori, per superare il difficile periodo di crisi che da tempo stiamo attraversando.
Nel caso Balducci, stessa trama e scenografia, di sempre, esponenti politici di alta, media, o bassa importanza che gareggiano tra loro per farsi scattare una foto da postare su facebook coi i dipendenti che disperati protestavano fuori i cancelli dell'azienda, unici, veri e sinceri protagonisti di questa tragedia sociale che con Pistoia ha colpito tutta la Toscana, e questo, nonostante che da più di 40 anni sia Regione che Provincia siano state governate dalla sinistra, che per ideologia si è sempre dichiarata difensore dei lavoratori, in tutto questo tempo non si è riusciti a creare un solido sistema di crescita e di salvaguardia, economica industriale, se i miliardi di lire e i milioni di euro spesi per i corsi di formazione per i disoccupati attivati con fondi europei che in realtà, hanno aiutato economicamente solo chi li attuava (molto spesso sindacati) restituendo scarsi risultati per la riduzione della disoccupazione, fossero stati erogati direttamente alle aziende private, affinchè potessero investirli in innovazione ricerca e tecnologie, magari, con la stessa regolarità che si finanziava le cooperative oggi la situazione non sarebbe così tragica.
Due parole pure hai sindacati che oggi attaccano con, durezza la proprietà della Balducci, dimenticandosi che per 50 anni hanno comunque sfamato centinaia di famiglie con il lavoro che creavano, e solo per questo meriterebbero rispetto, nonostante la giusta fermezza della difesa dei posti di lavoro fermezza. A questi sindacati chiedo: quando in diverse aziende è iniziata la delocalizzazione fuori Italia delle fasi di lavorazione dove eravate? quando le aziende si battevano per avere un più agevolato accesso al credito, dove eravate? Quando sono stati istituiti gli studi di settore, un vero cancro per le aziende, dove eravate? quando (e tuttora) nei capannoni di Prato si lavorava (e si lavora) senza un minimo di rispetto per il lavoratori, fuori da ogni regola sindacale creando una invincibile concorrenza sleale per le nostre aziende che rispettano le regole, dove eravate? e oggi, cosa fate?
Cosa faranno ora gli esponenti politici che per un mese hanno fatto le passerelle davanti all'azienda Balducci, riempiendo i giornali di chiacchere, doneranno il loro stipendi di un anno a quei lavoratori per aiutarli? e i sindacati? Pensano forse di trovare soluzioni, o un nuovo lavoro a quei lavoratori, conclamando il loro manifesto disprezzo nei confronti della Balducci?
Ma il primo maggio è stato festeggiato le bandiere rosse hanno sventolato nelle piazze, lo sdegno e la rabbia nei confronti del "padron dalle belle brache bianche" è stato adeguatamente esternato nelle piazze e su la stampa, gli uomini e donne di punta del Pd hanno presenziato, ed esternato visibilmente la loro disponibilità, e solidarietà nei confronti dei lavoratori, il costoso concertone, costellato di pugni chiusi, in diretta tv Rai 3 è stato un successo, quindi tutte le normali e consolidate procedure a tutela dei lavoratori sono state tutte attuate, compreso i comizi dei leader sindacali super pagati.
E domani? Per quei 40 lavoratori e le loro famiglie a cui va la nostra sincera ma poco utile (ai loro guai) solidarietà, domani per loro è un 'altro giorno senza stipendio, e qualcuno deve prendersene carico, velocemente".