BUGGIANO - Liliana Panattoni ci invia questo suo sfogo relativo ad alcuni episodi che l'avrebbero vista (suo malgrado) protagonista.

"Con la presente si vuole rappresentare alla cittadinanza gli episodi spiacevoli che dal 2012 a oggi hanno visto coinvolta una nostra compaesana, la signora Panattoni Liliana di Borgo a Buggiano.

Per motivi giuridici i fatti non possono che essere attribuiti a soggetto “ignoto” sebbene si tratti di persona ben conosciuta dalla signora, dalle forze dell’ordine e da tutti gli altri organi già investiti della vicenda.

Sin dal 2012 la signora Panattoni è stata vittima di comportamenti ingiuriosi, minacciosi e diffamatori; in particolare si segnalano alcune scritte presenti sul muro di cinta della Villa Bellavista.

Si sono poi succeduti numerosi episodi di imbrattamento e danneggiamenti vari nelle abitazioni di proprietà della signora Panattoni, nonché nuove scritte ingiuriose e minacciose all’interno dell’abitazione di proprietà sita in via Tavolaia n. 58. Sia le scritte sul muro di Bellavista sia le scritte successive sono senz’altro riconducibili alla medesima persona.

Nel febbraio 2015 la signora Panattoni rinveniva poi alcuni bossoli all’interno dell’abitazione suddetta ritrovati accanto a ulteriori scritte minacciose. Oltre a ciò a dovuto subire il completo danneggiamento della facciata della medesima abitazione di via Tavolaia.

Nelle settimane scorse fino a oggi, la signora ha trovato ulteriori danneggiamenti, imbrattamenti, scritte farneticanti, offensive e minacciose all’interno delle abitazioni di sua proprietà, con la minaccia ben precisa che l’autore di tali ignobili gesti avrebbe a breve distrutto la tomba dei fratelli defunti della signora Panattoni.

Per tali fatti la signora Panattoni ha più volte sporto denuncia contro ignoti, sebbene l’autore di tali reati sia ormai ben conosciuto.

La scorsa notte infine tale persona è stata vista da alcuni vicini fare nuovamente ingresso in orario notturno nella proprietà privata della signora Panattoni.

Purtroppo i tentativi di segnalare quanto sopra alle forze dell’ordine, al sindaco e agli altri enti coinvolti non hanno sortito alcun effetto. Pertanto, con la presente si vuole sensibilizzare la comunità buggianese invitandola a vigilare, nei limiti ciascuno delle proprie possibilità, su quanto sta accadendo a una nostra compaesana, anziana e rimasta molto turbata per gli atti persecutori posti in essere nei suoi confronti e per di più sentitasi abbandonata dagli organi che dovrebbero invece proteggerla e tutelarla".