Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Visto che molti ex amministratori si sbilanciano in disquisizioni qualunquiste e faziose, vediamo come doveva essere affrontasta la possibile chiusura per sanare quel sito franoso.
Iniziando dalle imprese .....
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BASKET

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Ben 24 podisti della Silvano Fedi hanno tagliato il traguardo più ambìto, quello dei 50 chilometri in piazza delle Piramidi all’Abetone.

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Nella serata di lunedì 1 luglio, presso la sede di via Marruota, si è svolta una riunione alla presenza di tutta la dirigenza, dello staff tecnico e logistico, e degli addetti della segreteria di Montecatini Calcio.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di ufficializzare l’accordo, di durata annuale, con l’ala Elijah Childs che farà parte del roster biancorosso per la stagione 2024/25 in Lba.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi.

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Il 30 giugno, sull’Appennino Pistoiese, riapre al pubblico Oca Oasy contemporary art and architecture.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo luglio 2024.

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese.

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
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Il consiglio comunale all'unanimità dice "no" al raddoppio dei binari a raso

13/7/2016 - 22:13

MONTECATINI - "Una data storica": è così che la definisce, in un post pubblicato su Facebook, l'asesssore al turismo Alessandra De Paola. E la giornata è quella di mercoledì e che ha visto, in consiglio comunale, la votazione all'unanimità (maggioranza e opposizione) di una mozione che vede compatta la città contraria al raddoppio dei binari a raso.

 

Anche Massimo Morini (MontecatineSì) scrive: "Importante voto del consiglio comunale: tutti i gruppi consiliari all'unanimità hanno votato la contrarietà all'attraversamento a raso del raddoppio ferroviario. Niente sottopassi e niente muri divisori della città!".

I gruppi consiliari Pd e MontecatineSi hanno anche approvato - senza il voto delle minoranze - una mozione di Pietro Rosellini in favore della sopraelevata.

 
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20/7/2016 - 7:22

AUTORE:
Spartaco

Impossibile fermare i treni nella tratta Firenze-Viareggio per due anni. Lo sanno tutti.

17/7/2016 - 18:22

AUTORE:
Giovanni Torre

Dopo il commento fiume del Sig.Macucci che ci ha spiegato il suo pensiero supportato da dati storici della tratta Maria Antonia e da quello che RFI si scrive senza punti,cose peraltro ininfluenti e facilmente rintracciabili sul sito,vorrei dare una mia versione di questo tormentone.

Ricapitolando, le due ipotesi sono entrambe deleterie,raso o sopraelevata passeranno lo stesso dal centro di Montecatini-Pieve e,un domani non prossimo da Altopascio ,questo da 150 anni e non dalla settimana scorsa,tre località che stanno pagando amaramente la convivenza con questo percorso che gli altri valdinievolini NON hanno per una totale mancanza di passaggi a livello.

Soluzione,percorso alternativo alla larga dall'attuale già dalla uscita della galleria del Serravalle e lungo la Fi-Mare,questo se si vuole velocizzare il tutto sulla tratta PT-LU.

Capisco che si dovrebbero spendere tanti soldini,che non ci sono ma,viva Dio,questo sarebbe l'ideale per liberarsi una volta per tutte ,per altri 150 anni,di questa ferrovia che non rispecchia la valdinievole attuale.

17/7/2016 - 10:17

AUTORE:
Massimo Macucci

Devo fare un commento al mio commento, perche' per errore avevo inserito una prima versione, con delle inesattezze, e subito dopo una corretta, che purtroppo e` andata perduta.

Uno dei punti salienti da correggere e` quello dei 700 m, in cui dicevo che, stante la lunghezza di 1350 metri circa dell'opera completa, da meta` delle banchine della stazione di Montecatini Centro-Monsummano al sottopasso dell'ippodromo, a quello che ricordavo dalla presentazione del Sindaco le rampe di ascesa fino a via Tripoli e di discesa da via Marruota sarebbero state in terrapieno, portando quindi a una
lunghezza del tratto in viadotto di circa 500 m. Forse i 700 m (comunque non rappresentativi dell'opera) si spiegano nel caso in cui un breve tratto delle due rampe (in prossimita` di via Tripoli e di via Marruota) sia stato pensato in viadotto. Gli spazi sotto tali porzioni della sopraelevata, senza sfondo, sarebbero purtroppo candidati a diventare rapidamente la zona piu` malfamata della citta`.

L'altro punto era quello relativo al passaggio pedonale di via Oberdan (tra Santa Rita e il palazzo Telecom): con il raddoppio a raso basterebbe un soprapasso come gli altri previsti, con la sopraelevata la cosa in realta` sarebbe teoricamente possibile, vista la quota in quel punto (che dovrebbe essere di circa 3 m di terrapieno), ma avrebbe costi elevati e difficilmente giustificabili perche' nel terrapieno andrebbe realizzata una struttua in cemento e acciaio.

17/7/2016 - 9:56

AUTORE:
Luciano

"In aggiunta, si potrebbe allargare e dotare di un sistema moderno di pompe il passaggio davanti all'Ippodromo, in maniera da renderlo utilizzabile in ogni condizione e garantire un passaggio sicuro dei pedoni."
Mi piace in particolare questo passaggio, perchè sembra che lei viva su'altro pianeta: sono 40 anni che vedo il sottopasso dell'ippodromo che si allaga al primo forte temporale, ma adesso lei ha la soluzione ??? Poi tralascio il fatto che sotto via Tripoli scorre il rio Salsero, ma certamente un esperto come lei dirà che hanno fatto il tunnel sotto la manica, quindi non ci sono problemi. Io non sono un tecnico, ma lei dice che gli esperti di costruzioni ferroviarie che lei ha contattato hanno definito la sopraelevata un'assurdità. Può essere, ma le domando, lei ha visto il progetto raddoppio a raso da Pistoia a Lucca? Perchè sai curioso di vederlo anch'io!

16/7/2016 - 19:43

AUTORE:
Massimo Macucci

Se si vuole proprio usare l'aggettivo scellerato, lo utilizzerei per la sopraelevata. La soluzione a raso e` quella piu` ragionevole e, guarda caso, utilizzata in pressoche' tutte le situazioni analoghe: si eliminano i passaggi a livello realizzando un numero, di solito minore, di sottopassi.

Parlando recentemente con esperti di costruzioni ferroviarie, tutti sono stati d'accordo con il definire la sopraelevata un'assurdita`.

Ho avuto la pazienza di leggere la mozione e devo dire che ce ne e` voluta molta per non dare in escandescenze.

Si comincia subito con un errore storico, dicendo che nel 1859 fu completata la linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio. In realta` fu completata la linea Firenze-Pistoia-Lucca-Pisa, il tratto Lucca-Viareggio e` stato realizzato molto piu` tardi, nel 1890. Infatti la progressiva chilometrica continua tutt'ora verso Pisa.
La stazione Mazzoni non si chiama "Centrale", bensi` Montecatini Terme- Monsummano, la definizione popolare "Centrale" e` errata (non dovrebbe mai comparire in un documento ufficiale). Si puo` definire Centrale una stazione presso la quale confluiscono piu` linee, come Prato Centrale, Bologna Centrale, ecc.

Per quanto riguarda la soluzione a raso, commento di seguito i punti della mozione.

Lo slogan del "muro concreto e ben visibile", sempre recitato dai sopraelevatori, e` errato e fuorviante: in piu` a cio` che c'e` ora comparirebbe una parete di circa 2m, oppure una staccionata, un grigliato o una piu` alta barriera antirumore, se ci si ostina a volerla (pur essendo solo deleteria in un ambito ferroviario come quello della nostra linea) in corrispondenza dei passaggi a livello. In via Marruota ci sarebbe un sottopasso a senso unico, come e` del resto ora il passaggio a livello. In via Tripoli non e` detto che la realizzazione di un sottopasso sia impossibile, tant'e` che pare ci fosse un progetto esecutivo del tempo in cui le ferrovie avevano proposto l'eliminazione dei passaggi a livello a Montecatini. Andrebbe ripreso in mano, per esaminare serenamente come potrebbe essere attualizzato.

In ogni caso la fattibilita` andrebbe studiata in modo veramente serio, cosa che mi pare nessuno abbia fatto, tenendo anche conto del fatto che sarebbe l'occasione per mettere mano, magari con contributi compensativi di RFI, alla manutenzione del tratto sotterraneo del Salsero, dove e` probabile che siano presenti depositi accumulati nel tempo, pericolosi dal punto di vista di eventuali alluvioni.

Per quanto riguarda gli spazi longitudinali, ce ne sono a sufficienza, perche' in altre citta` hanno realizzato discese per sottopassi in soli 20 m (si veda per esempio Monteroni d'Arbia, in prossimita` della stazione). Non e` certo indispensabile che in via Tripoli passino i mezzi pesanti, che comunque non potrebbero passare nemmeno sotto la sopraelevata in quel punto.

La soluzione alternativa al sottopasso di via Tripoli proposta da RFI, il sovrappasso carrabile, puo` non essere una buona idea o comunque la soluzione migliore, ma appare paradossale definirla costosissima sia di spesa sia dal punto di vista ambientale, quando il costo e l'impatto ambientale di tale opera (comunque lontana da abitazioni e che coinvolgerebbe solo parcheggi e aree ferroviarie) sono inesistenti in confronto a quelli della sopraelevata ferroviaria proposta che ferisce il cuore della citta`!

Inoltre, se risultasse, dopo uno studio serio e accurato, che non si puo` davvero fare il sottopasso in via Tripoli, si potrebbero pensare altre soluzioni alternative, probabilmente realizzabili con impatto limitato.

In ogni caso quello che e` davvero importante e` garantire la continuita` territoriale per i pedoni (inclusi i diversamente abili) in ogni punto, possibilmente anche in via Oberdan (cosa impossibile con la sopraelevata): i veicoli possono anche fare qualche centinaio di metri in piu`.

In aggiunta, si potrebbe allargare e dotare di un sistema moderno di pompe il passaggio davanti all'Ippodromo, in maniera da renderlo utilizzabile in ogni condizione e garantire un passaggio sicuro dei pedoni.

Anche il problema dell'agibilita` in caso di pioggia e` del tutto relativo: in molti anni dalla loro costruzione ho visto i sottopassi di Pisa (citta` in cui i sistemi fognari sono notoriamente poco efficienti) inagibili per pioggia solo un paio di volte, pur attraversandoli quasi ogni giorno. Basta realizzare un sistema di pompaggio moderno e efficiente.

Anche dire che in Europa ci sono molti esempi di sopraelevate ferroviarie e/o metropolitane e` fuorviante se non si vanno a esaminare i contesti urbani in cui sono inseriti, dove non c'era comunque la possibilita` di far passare i binari altrimenti e dove gli edifici sono lontani o molto piu` alti.

Poi si dice che la soluzione di sopraelevazione e di soli 700 m: questo e` un numero certamente errato, perche' l'opera completa e` di 1350 m, comprensiva delle rampe di salita e di discesa, realizzate in terrapieno (e quindi con ulteriore consumo di territorio) per una lunghezza di 400 metri circa ciascuna. Tra l'altro queste saranno dei veri muri impenetrabili davanti agli edifici (l'unico lato positivo e` che non serviranno da ricovero per nullafacenti e malintenzionati come il tratto sopraelevato). Se si considera solo il tratto in viadotto, che pero` non e` ben rappresentativo della complessita` dell'opera e dell'impatto ambientale, sarebbero invece circa 470 metri, da via Marruota a via Tripoli.

I costi della sopraelevata vanno calcolati in modo corretto, includendo l'annullamento del valore degli immobili che verranno oscurati da tale realizzazione, le spese dei cittadini che dovranno servirsi per due anni di mezzi privati per andare a Pisa, Lucca, Viareggio, Livorno (si sa benissimo che gli autoservizi sostitutivi portano a tempi insostenibili, soprattutto per i pendolari), ecc., mentre la realizzazione dei sottopassaggi interessa aree molto limitate, non toglie la luce a nessuno e si puo` fare mantenendo la ferrovia in esercizio.

Infine non so come definire il commento con cui si giudica eccessivo il tempo stimato da RFI (si scrive senza punti) per l'interruzione del servizio: non e` con un giudizio del genere, espresso senza nessuna base tecnica, che si fa diminuire il tempo necessario per i lavori. La stima di RFI sembra realistica, considerando che andrebbe disfatta e rifatta tutta la parte ovest (appena ammodernata con ingenti investimenti) del piano di stazione e che andrebbero addirittura modificate le banchine (verrebbero in pendenza?). Anzi, e` probabile che i tempi si allungherebbero oltre i due anni, a causa di inevitabili problemi tecnici o legali.

Spero davvero che questa mozione non sia espressione di tutto il PD di Montecatini, altrimenti sarei davvero preoccupato.

15/7/2016 - 8:23

AUTORE:
Pietro Rosellini, Consigliere Comunale PD

Concordo con Uguccione. Faccio altresì presente che, due anni fa quando proposi (allora quasi unica voce) e la soluzione della sopraelevata come possibile, fui io a denunciare apertamente lo scempio che si sarebbe avverato nel caso della soluzione al raso. E questa posizione fu molto osteggiata. Ben venga chi ha cambiato opinione (anche un deputato lo ha fatto), che queata scelta sia quanto piàù condivisa, anche se vedo molti saltare ora sul carro...
Chi ha pazienza può scaricare la mozione PD per la sopraelevata, dove viene ben descritto lo scenario scellerato della soluzione a raso. Faccio presente che la soluzione in sopraelevazione azione non è indolore, ma permette una modernizzazione altamente sostenibile dei nostri trasporti pubblici, oltre ai benefici, descritti in mozione di riunificazione della città di Montecatini Terme.

14/7/2016 - 15:43

AUTORE:
UGUCCIONE

Intervengo in questo dibattito solo per dire che, a mio giudizio, ieri è stata una grande giornata. Tutto il Consiglio Comunale ha votato per “NO ALLA FERROVIA A RASO”. Questo è un fatto, per me, più importante della mozione della maggioranza sulla sopraelevata, su cui peraltro concordo. E’ vero che di fronte abbiamo ancora molta ma, molta strada da fare ma, abbiamo messo i paletti e tirato i fili. Sicuramente RFI per un verso e Regione Toscana per un altro avranno da dire la loro, ciò è lecito e democraticamente corretto ma, nel caso di Montecatini, si troveranno un’Amministrazione Comunale, una città, i cittadini i comitati ed i gruppi che hanno optato per il “NON RASO” che su questo saranno disponibili a battersi. Non ci è’ dato di sapere cosa ci riserverà il futuro ma, “è stata messa la prima pietra”, starà a noi cittadini non far divenire la “posa della prima pietra” un inizio e contemporaneamente una fine di un progetto. Io, non sono pessimista, vedo veramente la luce nel tunnel (non in quello interrato) della sopraelevata. Sono convinto che , fatti due conti, RFI non avrà da ridire in merito ai costi dell’opera, non ci saranno grandi differenza ma, la Regione Toscana, forse, avrà da ridire sui costi del trasporto su gomma durante i lavori. Aspetteremo il progetto che, credo, non potrà essere un semplice progetto di sopraelevata, Montecatini è una città di storia, complessa, di non facile gestione sotto l’aspetto urbano ed urbanistico e quindi, si dovrà porre una particolare attenzione alla “qualità” dell’opera ma, questo è il domani. Attendiamo che RFI ci mostri il suo pensiero nero su bianco, poi potremo intervenire nel merito ma, un dato univoco ieri è venuto fuori: “NO AL RADDOPPIO AL RASO”. Siamo nei quarti di finale e, la squadra è forte.
UGUCCIONE

14/7/2016 - 11:39

AUTORE:
Marcello

come se ancora le ferrovie non avessero già deciso come verrà attraversata Montecatini.

14/7/2016 - 10:14

AUTORE:
pippo

Solamente chiacchere, è tutto già deciso binario a raso

14/7/2016 - 9:22

AUTORE:
Franco

Ho visto la diretta del Consiglio e la propaganda è stata a tratti offensiva. Quando ho sentito proporre lo spostamento sulla Camporcioni ho spento. Vergognatevi.