E’ stata approvata, durante la seduta di lunedì 28 novembre del consiglio provinciale, la proposta di “Piano annuale provinciale di organizzazione della rete scolastica e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l’a.s. 2017/2018” (ai sensi della L.R. 32/2002 e ss.mm. e ii, “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”) di cui alla delibera consiliare n.42 del 28.11.2016.

Il piano provinciale elaborato dalla Provincia, che opera in primo piano tenendo i rapporti con i diversi soggetti istituzionali, tiene conto delle varie richieste provenienti dalle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, inoltrate alle Conferenze zonali all’istruzione, e contiene la programmazione relativa al dimensionamento e organizzazione dei percorsi di studio degli Istituti secondari superiori, Centri di istruzione degli adulti, percorsi di istruzione e formazione professionale che saranno effettuati negli istituti professionali per l’anno scolastico 2017/2018.

I soggetti coinvolti nella programmazione sono l’Ufficio scolastico regionale e territoriale, la Regione Toscana, le istituzioni scolastiche autonome, le Conferenze zonali per l’istruzione, le organizzazioni sindacali e il Tavolo integrato provinciale (per l’individuazione dei criteri da seguire): il piano è il risultato del coordinamento realizzato dalla Provincia con tutte le parti attraverso incontri e riunioni sul territorio.

Tutti gli istituti della nostra provincia sono normo dimensionati, frutto di un lavoro capillare e attento svolto negli anni, per cui non si è resa necessaria alcuna operazione di aggregazione tra gli istituti secondari superiori che hanno un numero di alunni superiore alla soglia dei 600 richiesta dalla normativa vigente per la titolarità del dirigente scolastico e del direttore dei servizi amministrativi. Lo stesso dicasi per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado che dall’anno scolastico 2013-13 sono andate a comporre i 24 istituti comprensivi  del territorio provinciale.

Attualmente però, nonostante il normo dimensionamento degli istituti suddetti, ci sono ancora situazioni di reggenza dovute al numero dei dirigenti scolastici insufficiente a coprire tutte le esigenze del territorio.

Per quanto riguarda i percorsi di studio richiesti quest’anno a integrazione del già ricco panorama dell’offerta formativa presente nella nostra provincia, l’arricchimento didattico riguarda più da vicino il segmento dell’istruzione degli adulti con le richieste da parte di alcuni istituti superiori della provincia collocati nel comune di Pistoia che propongono ulteriori percorsi all’interno degli indirizzi professionali e nello specifico: un corso serale nell’ambito della manutenzione e assistenza tecnica richiesto dal professionale “De Franceschi-Pacinotti” da effettuarsi presso la sede dell’Istituto Pacinotti e un corso serale chiesto dal professionale “L.Enaudi” nell’ambito dei servizi commerciali.

Sempre afferente all’ambito degli adulti è la richiesta pervenuta dal Centro per l’istruzione degli adulti (Cpia) di implementazione dei corsi di alfabetizzazione e l’attivazione di un biennio comune ai percorsi di istruzione tecnica e professionale per la certificazione delle competenze di base relative all’obbligo d’istruzione.

Non è stata accolta, invece, acquisito anche il parere favorevole delle organizzazioni sindacali, la richiesta di istituzione dell’opzione economico sociale a completamento del liceo delle scienze umane presentata dal liceo Lorenzini di Pescia in quanto già attiva nell’area della Valdinievole presso il liceo Salutati di Montecatini Terme ritenendo opportuno mantenere gli equilibri territoriali degli indirizzi di studio già presenti sul territorio e  puntando a valorizzare e potenziare i percorsi già esistenti anziché attivarne di nuovi.

Il piano è stato trasmesso dalla Provincia alla Regione Toscana per  l’approvazione.