Il comandante della polizia municipale Luigi Giordano replica all’articolo di Giacomo Melosi, portavoce di CasaPound.

"La polizia municipale pur condividendo con il sig. Melosi la preoccupazione dei genitori dei bambini che vengono sanzionati per aver parcheggiato in violazione del Codice della strada lungo le strada di accesso alla scuola di Collodi, tiene a informare, soprattutto a chi dovrebbe rappresentare gli interessi dei cittadini, che la legge non contempla né autorizza qualsiasi forza di polizia a poter usare il buon senso (in tale materia). Anzi, ne prevede una sanzione penale (omissione di atti d’ufficio) a carico dell’operatore. Pertanto, la polizia municipale non si accanisce nei confronti dei genitori ma compie un proprio dovere imposto dalla legge.

Far osservare una legge vuol dire anche affermare la presenza delle istituzioni ed evitare l’insorgere di comportamenti anarchici nonché l’abitudine, in buona fede, di poter fare diversamente da quello che impone una legge.

L’auto della polizia municipale era parcheggiata davanti al cancello nord della scuola sia perché in quel momento chiuso e non utilizzato ma soprattutto per intervenire in emergenza a causa della presenza del grave intralcio alla circolazione stradale creato dalla sosta irregolare dei veicoli in strada.

Comunque, a 50 metri circa dalla scuola ci sono altri parcheggi pubblici in via dei Mille raggiungibili da una rampa di scale che li collega a via “di confine con Capannori”.

Per quanto riguarda il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, la polizia municipale intende chiarire sia il proprio impegno sia la complessità della materia. Nei casi rarissimi, in flagranza, in cui è stato possibile sanzionare e sequestrare i proventi (poche monete) la polizia municipale ha già proceduto nei confronti di una personale di nazionalità straniera in piazza dei Fiori. Tuttavia l’efficacia delle sanzioni è inesistente in quanto sono persone senza reddito. Abbiamo anche denunciato stranieri per il reato di clandestinità ma poi ritrovati vaganti sul territorio perché l’inottemperanza all’ordine di allontanamento non produce immediati effetti.

La polizia municipale ha sempre contrastato e continua a svolgere servizi quotidiani nei luoghi dove sono presenti persone dedite a bivaccare oppure a elemosinare o chiedere soldi in cambio di oggetti (ad esempio: piazza dei Fiori, piazza San Francesco, piazza XX Settembre, piazza Anzilotti, durante il mercato settimanale, ecc.). La reazione di tanti è quella di scappare appena notano da lontano la nostra presenza. I servizi si svolgono sia in uniforme che in abito civile per sorprenderli in flagranza. Ci troviamo di fronte, nella maggior parte dei casi, a stranieri regolari (c.d. asilo politico, permesso di soggiorno, in attesa di regolarizzazione, ecc.).

La cosa più preoccupante è che tutti si lamentano ma nessuno, almeno negli ultimi 5 anni, ha mai denunciato comportamenti di estorsione, di minacce, di violenza privata, di danneggiamento che possono aggravare l’eventuale rilascio del permesso di soggiorno o la permanenza sul territorio italiano. Inoltre, siamo certi, che tante persone soprattutto nell’area dell’ospedale continuano a offrire soldi e, quindi, a incentivare la presenza di persone nullafacenti che chiedono, secondo il sig. Melosi, il pizzo.

La polizia municipale, che lavora con impegno e professionalità, non lascia agire indisturbati nessuno ma non può neanche forzare la legge in atteggiamenti repressivi arbitrari. In attesa di procedure più efficaci, vi ricorda che i cittadini di buon senso possono contribuire a risolvere il problema dei parcheggiatori abusi evitando di offrire soldi né acquistare oggetti.

Infine, si invitano tutti i cittadini a evitare critiche che possono risultare infondate, senza aver prima esaminato la veridicità delle informazioni presso le istituzioni interessate. Il rischio è di influenzare altre persone in commenti "offensivi" della categoria e vederle coinvolte in eventuali azioni penali per diffamazione".