Simone Magnani (Movimento 5 Stelle) interviene sulle Terme.

"La posizione del M5S sulla storia delle Terme e sull’operato di certi partiti (FI e Pd su tutti) è ormai nota e su questo non facciamo un passo indietro. Il comportamento della politica cittadina e regionale con la nostra società termale è un enciclopedia di esempi negativi di ciò che non dovrebbe fare un amministratore pubblico.

Personalmente ritengo che alcuni personaggi dovrebbero essere trattati come stalker delle Terme e gli dovrebbe essere imposto un divieto di avvicinamento.

Detto questo, visto il momento delicato della società Terme, vista la confusione nella testa della giunta regionale, visto che i cittadini sono stanchi dei soliti manifesti elettorali e da più parti si invoca il buon senso e l’unità sono disponibile a mettere da parte le diatribe del passato con senso del dovere e responsabilità.

Togliamo le Terme dalla campagna elettorale e facciamo fronte comune fin da subito, ma facciamolo concretamente con un “contratto di buon senso per le Terme” tra le tre forze politiche attualmente ufficializzate, da firmare prima delle elezioni.

Invito i candidati a un incontro, un confronto dal quale ricavare un impegno scritto preciso sulla posizione da portare in assemblea soci. Alcuni passi iniziali che saranno portati avanti da chiunque vinca le elezioni nel bene supremo delle Terme e della città.

Mostriamo alla Regione che comunità forte siamo, mostriamo agli investitori, esteri e non, che l’aria è cambiata e adesso la città è unita per tutelare il suo bene più prezioso.

Noi, come M5S, ci siamo. Vediamo se per gli altri contano di più gli interessi di partito o il bene della città".