A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.
E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
La villa medicea La Magia era già preesistente ai tempi del Granducato di Toscana. Fu infatti la famiglia pistoiese dei Panciatichi che volle costruirla nel XIV secolo in una posizione collinare alle pendici settentrionali del Montalbano nella valle del torrente Ombrone. Nel 1581 i Panciatichi subirono un fallimento che determinò la vendita della villa ai Medici, in particolare fu il Granduca Francesco I che volle ampliare le proprietà terriere della famiglia nella zona del Montalbano.
L’architetto di corte Bernardo Buontalenti ebbe l’incarico di ristrutturarla con variazioni che la rendessero più semplice nei confronti con le altre ville medicee. Rivisitò il loggiato interno, rialzò la colombaia e il cortile fu lastricato, progettò anche un lago quadrato con capanno utile alla pesca ed alla caccia di uccelli acquatici, detti lavori finirono nel 1585. Due anni dopo Francesco I morì ed il fratello, suo successore Ferdinando I, la destinò a Don Antonio figlio avuto dalla relazione di Francesco con Bianca Cappello. Di un altro avviso fu il figlio Ferdinando II che la vendette a Pandolfo Attavanti nel 1645: i suoi discendenti abbellirono la villa con interventi mirati sia al giardino che all’interno, in particolare Amerigo Attavanti volle un giardino all’italiana fatto con siepi geometriche e parterre con fontana centrale circolare. All’interno della villa stucchi ed affreschi eseguiti da celebri pittori.
Nel 1752 gli Attavanti si estinsero e la villa passò ai Ricasoli che la tennero per soli 14 anni rivendendola al nobile pistoiese Giulio Giuseppe Amati. Egli volle ristrutturare ancora la villa con interventi di ricostruzione della limonaia e la modifica del parco romantico oltre a ricostruire la cappella in stile neogotico e l’ingresso monumentale in stile neoclassico. Nel 1863 Giovanni Tommaso Amati, ultimo discendente della famiglia,lasciò in eredità i suoi beni a Giulio Cellesi, questo fino al 2000 quando fu acquistata dal comune di Quarrata diventando Patrimonio dell’umanità con protezione Unesco.
di Giovanni Torre