In merito all’approvazione del bilancio comunale e del piano delle opere triennali degli scorsi giorni, l’amministrazione comunale sottolinea alcuni aspetti di primaria importanza.

"Innanzitutto si registra il fatto che nonostante la congiuntura e la crisi economica degli ultimi anni, devastante per il nostro paese e per le capacità di bilancio degli enti pubblici, con ammanchi di diversi milioni di euro anche nello stesso bilancio montecatinese, il Comune ha aumentato gli investimenti in tutti i servizi al cittadino e potenziato gli interventi nelle politiche sociali e della famiglia. 

In particolar modo l'amministrazione si riferisce a tutti quei servizi a domanda individuale, che hanno visto aumentare la spesa da parte dell'ente e non quella delle famiglie, come nel caso della mensa scolastica, dell'asilo nido, del trasporto.

Con il bilancio appena approvato, vanno a regime i maggiori investimenti in settori cruciali, quali il verde pubblico, passato quest'anno dai vecchi 370mila agli attuali 550mila euro di investimento annuale e sull’illuminazione pubblica: il tutto, è bene ricordarlo, a fronte della crisi economica che genera minori entrate anche per le casse dell'ente.

Il Comune sta inoltre estinguendo tutti i mutui, riducendo progressivamente e in modo continuo gli indebitamenti dei debiti contratti dalle precedenti amministrazioni: un bilancio più che sano grazie ad una politica economica che non crea debito scaricandolo sui bilanci futuri, pratica erroneamente attuata nel passato.

Va ricordato che l'Irpef era già al massimo come gettito, nel momento in cui è entrato in carica il sindaco Bellandi con il primo mandato del 2009. Un dato dal quale risulta assai difficile tornare indietro al momento: abbassare l'imposta significherebbe spingere in direzione di una decisione che l'amministrazione vuole anzi scongiurare, ovvero quella di vedere aumentate le tariffe per gli stessi servizi.

Sul gettito Imu e Tasi una considerazione importante da fare è quella che nel territorio comunale esistono tante seconde case, dalle quali derivano aliquote diverse e molte entrate: non è giusto quindi sostenere che i cittadini siano vessati in questo senso, non trattandosi delle loro prime abitazioni, così come va ricordato che le entrate della tassa di soggiorno non arrivano mai direttamente dalle tasche dei residenti ma sono proventi delle presenze turistiche in città, reinvestiti in verde pubblico, cultura, sport, turismo e commercio.

 
L'entrata derivante da tassa di soggiorno è contabilizzata nel titolo 1 delle entrate tributarie andando così ad alzare artificiosamente l'entrata media per abitante dei comuni turistici che l'hanno adottata.

Nelle settimane successive sarà cura dell'amministrazione illustrare in incontro pubblico le opere in fase di partenza, alcune delle quali di portata storica, come il nuovo commissariato di polizia".