1286 ore di formazione impartite a 409 persone già occupate in azienda; corsi per 2154 ore, a  cui si aggiungono le 1336 di stage in aziende del territorio che hanno concorso a creare, in chi è privo di lavoro, profili di modellista, industrializzatore, addetto al controllo qualità, al taglio e aggiunteria.

135 persone hanno fruito di questa opportunità, resa possibile dalle attività dell’Alta scuola calzaturiera di Monsummano che oggi illustra la propria attività a un anno dal suo esordio. Artefici di questa scommessa, il Comune e Confindustria Toscana Nord, presenti con proprie rappresentanze alla conferenza.

“Fa parte del nostro stesso modo di concepire l’impresa l’idea della formazione come leva di crescita aziendale e personale – afferma Cristiana Pasquinelli, consigliere incaricato di Confindustria Toscana Nord con specifica delega alla materia -. Vedere che a Monsummano si è creato, o meglio ricreato un appeal verso il suo principale settore produttivo, capace di sollecitare l’interesse di così tante persone, ci dà particolare soddisfazione. Sapevamo che il calzaturiero di alta gamma in questa area trova la sua naturale espressione: contribuire a sostenerlo, anche focalizzando l’attenzione sulle opportunità di lavoro che da esso derivano rientra nel compito che Confindustria Toscana Nord si è data. Lo facciamo in altri territori con iniziative rivolte a comparti diversi: qui non potevamo riferirsi che al mondo delle scarpe”.

Aggiunge Federico Bartoli, a capo del gruppo cuoio calzature di Confindustria Toscana Nord: ”Abbiamo seguito un metodo di programmazione delle iniziative formative sul settore partendo dalla rilevazione diretta dei fabbisogni delle imprese del distretto effettuata nel 2015 e presentata nel Forum calzaturiero, dandoci l'obiettivo di implementare la filiera formativa completa partendo dalla progettazione, alle figure professionali tecniche di manovia, alle figure di tecnici specializzati nell’ industrializzazione e nel controllo qualità, nonché alla formazione strategica e orientamento ai mercati degli imprenditori. Come coordinatore del Gruppo calzaturiero sono orgoglioso della risposta del territorio e della partecipazione attiva delle imprese a questa iniziativa, segno di vitalità e di concretezza”.

Fondamentale, per la riuscita dell’operazione, l’apporto di Pratika Group, storica azienda con sede a Fucecchio  che fornisce prodotti e servizi al sistema moda, seguendo i loro clienti anche nel processo di internazionalizzazione, e di Atom di Vigevano, azienda leader nella produzione di macchinari per il taglio di pelli e tessuti e sistemi cad.

Commenta l’intera operazione Aldo Bertoncini, di Pratika Group: “Seppure consapevoli del valore delle nostre proposte di servizi alle aziende, e dell’altissima affidabilità dei sistemi di taglio che Atom consente, nel sistema moda è imprescindibile il fattore umano. Per questo la formazione è la palestra dove si allenano le menti destinate a qualificare ed alzare sempre di più il livello della qualità del comparto delle calzature. Siamo lieti, quindi, di aver contribuito alla riuscita dei corsi mettendo a disposizione dei progetti formativi dall’Alta Scuola di Monsummano i macchinari. Ai corsisti auguriamo di poter mettere a frutto sul territorio le capacità che hanno dimostrato dentro queste aule”.